martedì, novembre 06, 2007

Bando Pia ‘Turismo e Beni Culturali’, necessario posticipare la scadenza

Posticipare la scadenza del bando Pia ‘Turismo e Beni Culturali’, fissata per il 12 novembre, per evitare che le imprese che hanno partecipato alla Progettazione Integrata rischino di restare escluse per non aver rispettato i termini: lo chiedono i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, in un’interrogazione urgente rivolta all’Assessore regionale alla Programmazione, Eliseo Secci.

Dalla sua prima approvazione, avvenuta il 27 luglio, il bando è stato modificato più volte contribuendo a creare, si legge nell’interrogazione, “un clima di incertezza relativamente alla procedura di assegnazione, determinando un ritardo generalizzato nella presentazione delle domande”. I problemi maggiori si riscontrano per quanto riguarda le agevolazioni per la realizzazione di strutture o infrastrutture complementari, per le quali il bando impone che possano presentare richiesta soltanto i consorzi o le società consortili di cui facciano parte almeno tre strutture ricettive. “In diverse realtà della Sardegna, con particolare riferimento alle zone interne e con minore dotazione ricettiva, non esistevano consorzi o società consortili in grado di partecipare al bando”, perciò “tali soggetti si sono dovuti creare ex novo”. Nella Progettazione Integrata, però, la presentazione di manifestazioni di interesse e di interventi “era consentita anche a singole aziende, che pertanto hanno intrapreso il percorso sulla base della convinzione, erroneamente indotta dall’Amministrazione, di poter usufruire delle agevolazioni in forma individuale”. “La creazione dei consorzi o società consortili necessari per la partecipazione”, prosegue l’interrogazione, “ha rallentato notevolmente i tempi di predisposizione dei progetti e soprattutto lo sviluppo della procedura correlata”.

Diana e Liori chiedono dunque di “prorogare ulteriormente la scadenza del bando” relativamente alle sole agevolazioni per le strutture e le infrastrutture complementari o, nel caso in cui ciò non fosse possibile, “di prorogare ulteriormente la scadenza dell’intero bando”. Infine, i due consiglieri chiedono di modificare il bando consentendo alle imprese di concorrere “attraverso la stipula di semplici accordi di cooperazione, come peraltro implicitamente previsto dalle stesse direttive per i Pia”.



INTERROGAZIONE URGENTE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sul bando Pia ‘Turismo e Beni Culturali’


I sottoscritti,


VISTI

  • La Del. n. 49/22 del 28 novembre 2006, con cui la Giunta regionale ha approvato le direttive per l’erogazione dei Pacchetti integrati di agevolazioni denominati ‘Turismo e Beni Culturali’;

  • Il bando di gara approvato con Determinazione del Centro Regionale di Programmazione n. 4507/257 del 27 luglio 2007 e successivamente modificato e rettificato con Determinazioni del Centro Regionale di Programmazione n. 5045/288 del 4 settembre 2007 e n. 5758/362 del 5 ottobre 2007;


CONSIDERATO che

  • In seguito all’ultima rettifica, la scadenza del bando è stata prorogata al 12 novembre p.v.;

  • Le diverse modifiche apportate al bando hanno contribuito a creare negli interessati ai pacchetti di agevolazioni un clima di incertezza relativamente alla procedura di assegnazione, determinando un ritardo generalizzato nella presentazione delle domande;


VERIFICATO che

  • L’art. 3, comma 1, del bando di cui sopra indica i requisiti necessari per le domande di agevolazione relative alla realizzazione di strutture e infrastrutture complementari, che possono essere presentate esclusivamente da consorzi o società consortili di cui facciano parte almeno tre strutture ricettive;

  • L’art. 6, comma 2, lettera a), del bando definisce così le suddette strutture e infrastrutture complementari: “Si intendono tali le strutture o gli impianti attraverso i quali viene migliorata la qualità del servizio ricettivo offerto, realizzati al servizio di almeno tre strutture ricettive alberghiere”;


VALUTATO che

  • In diverse realtà della Sardegna, con particolare riferimento alle zone interne e con minore dotazione ricettiva, non esistevano consorzi o società consortili in grado di partecipare al bando per le agevolazioni relative alla realizzazione di strutture e infrastrutture complementari e perciò tali soggetti si sono dovuti creare ex novo laddove sussisteva la possibilità concreta di unire in un soggetto consortile almeno tre aziende appartenenti al medesimo territorio e in grado di potersi dotare ed usufruire di strutture e infrastrutture comuni;

  • Nella Progettazione Integrata, la presentazione di manifestazioni di interesse e di interventi per la realizzazione di strutture e infrastrutture complementari non era limitata ai soli soggetti consortili rispondenti ai requisiti del bando di cui sopra ma era consentita anche a singole aziende, che pertanto hanno intrapreso il percorso sulla base della convinzione, erroneamente indotta dall’Amministrazione, di poter usufruire delle agevolazioni in forma individuale;

  • La creazione dei consorzi o società consortili necessari per la partecipazione ha rallentato notevolmente i tempi di predisposizione dei progetti e soprattutto lo sviluppo della procedura correlata;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale alla Programmazione

affinché riferisca

  • Quali misure intende adottare al fine di prorogare ulteriormente la scadenza del bando Pia ‘Turismo e Beni Culturali’, relativamente alle sole agevolazioni per la realizzazione di strutture e infrastrutture complementari;

  • Qualora ciò non fosse possibile, quali misure intende adottare al fine di prorogare ulteriormente la scadenza dell’intero bando di cui sopra;

  • Quali misure intende adottare al fine di modificare il bando in maniera tale da armonizzare i requisiti richiesti con quelli relativi alle manifestazioni di interesse della Progettazione Integrata; nella fattispecie, a consentire alle aziende di concorrere per le agevolazioni per la realizzazione di strutture e infrastrutture complementari attraverso la stipula di semplici accordi di cooperazione, come peraltro implicitamente previsto dalle stesse direttive per i Pia.

Nessun commento: