martedì, novembre 20, 2007

Consorzi industriali, giusto cassare del tutto le norme intruse

Come Totò con la Fontana di Trevi, il governatore Renato Soru sta cercando di vendere a Comuni e Province qualcosa che non possiede, vale a dire la competenza sui consorzi industriali. E’ per questo motivo che la Terza Commissione, nel parere espresso stamani sulle norme intruse del disegno di legge finanziaria, ha proposto che siano cassati tutti i commi relativi alla riforma dei consorzi e non soltanto quelli indicati dal Presidente del Consiglio, Giacomo Spissu”, dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana, Vicepresidente della Commissione Bilancio.

“I consorzi industriali, infatti, non sono soggetti pubblici ma enti di diritto privato e perciò soggetti alla disciplina del Codice Civile”, spiega Diana. “Secondo l’art. 117, comma 2, lettera l) della Costituzione italiana, su tali enti la Regione non ha competenza legislativa e perciò non può cedere alcun potere agli enti locali, dal momento che essa stessa non ne possiede alcuno”.

“Ha fatto benissimo, perciò, la Commissione, nel proporre l’eliminazione totale dalla finanziaria delle norme sui consorzi”, conclude il Vicepresidente. “Ci auguriamo che il presidente Spissu, cui spetta la decisione finale al riguardo, accolga il nostro parere. In caso contrario, il centrodestra si adopererà in Commissione e in Aula affinché le norme restanti siano soppresse, con la certezza di trovare la convergenza di quell’ampia parte della maggioranza che rifiuta di mettere da parte il buon senso per non scontentare il suo leader”.

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