“Le affermazioni fatte dal governatore Renato Soru relativamente ai rapporti di collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e la società bolognese Goodwill e tra quest’ultima e sua figlia Alice Soru non fanno che rendere più pressante l’esigenza che siano subito resi pubblici tutti gli atti relativi a questa vicenda”: è la replica dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, alle dichiarazioni rese dal Presidente della Regione in seguito alla presentazione della loro interrogazione sui rapporti esistenti tra la Regione e la Goodwill.
“Come è stato puntualmente riportato nell’interrogazione, la società bolognese ha organizzato Festarch, il festival dell’architettura che si è tenuto nello scorso mese di giugno nell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari”, proseguono i due consiglieri, “perciò non si può dire, come fa Soru, che il rapporto di lavoro tra la Goodwill e la Regione si è interrotto nel 2005 e che dopo l’assunzione di Alice Soru non c’è più stato alcun rapporto con l’azienda. Inoltre, se è vero quanto affermato dal governatore, cioè che la Goodwill ha cominciato a lavorare per viale Trento nel gennaio del 2004, com’è possibile che l’appalto relativo al progetto seguito dalla società sia stato fatto solamente nell’aprile del 2006?”.
“Il nostro compito di consiglieri di opposizione è vigilare sul corretto operato della Giunta e della maggioranza, in particolare quando ciò comporta la spesa di denari pubblici, non indagare nelle vicende private e familiari degli avversari politici”, concludono Liori e Diana. “Per questo abbiamo chiesto e chiediamo ancora che si faccia chiarezza in una vicenda che presenta troppi punti oscuri e che, allo stato attuale, porta a dubitare circa il corretto comportamento dell’Amministrazione regionale”.
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