“Dopo l’ultimo pronunciamento della Corte dei Conti, che ha accettato la richiesta di rinvio del giudizio di parificazione sul bilancio 2006 avanzata dalla Regione, il deficit da coprire con la manovra di assestamento sale da un miliardo e mezzo a due miliardi di euro”, dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana.
“La Corte dei Conti”, spiega Diana, “ha accolto la richiesta di rinvio del giudizio di parificazione, avanzata dalla Regione dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha riconosciuto l’inammissibilità dell’anticipazione dei crediti fiscali. Il governatore Renato Soru e l’Assessore al Bilancio, Eliseo Secci, hanno sempre sostenuto che l’operazione riguardava soltanto un miliardo e mezzo di euro di anticipazione sulle quote di compartecipazione future. La Corte, invece, nel rinviare l’udienza di parificazione al 13 novembre prossimo, ha assegnato al governatore il termine del 31 ottobre affinché nel bilancio della Regione siano apportate le modifiche necessarie per fare fronte al venir meno delle risorse relative non soltanto all’anticipazione sulle quote future ma anche all’anticipazione dei crediti Iva pregressi, che ammontano a 500 milioni di euro. Nel bilancio 2006, infatti, è stata inserita l’anticipazione dell’intero ammontare dei crediti Iva riconosciuti dallo Stato, il quale però si è impegnato a versarlo in un arco di 20 anni, con quote annuali da 25 milioni ciascuna. Anche quest’ultima operazione è stata giudicata incostituzionale, pertanto il ‘buco’ da ripianare sale da un miliardo e mezzo a due miliardi di euro”.
“L’incremento del deficit da ripianare e il breve termine concesso dalla Corte dei Conti dovrebbero indurre il governatore a presentare immediatamente in Consiglio regionale, prima ancora della pausa estiva, il disegno di legge di assestamento del bilancio regionale”, conclude il consigliere, “affinché possa essere messo in discussione insieme all’analoga proposta di legge presentata dal gruppo di Alleanza Nazionale. Ogni ulteriore ritardo non farebbe che dimostrare l’incapacità di chi amministra la Regione che oggi, dopo aver portato il dissesto nelle casse pubbliche con un’operazione di finanza creativa finalizzata a nascondere le falle nel bilancio regionale anziché a risanarle, non sembra essere in grado di inventarsi una soluzione legittima per fare fronte al venir meno delle entrate iscritte illegittimamente in bilancio senza dover ammettere che i rilievi mossi dall’opposizione sono sempre stati assolutamente fondati”.
1 commento:
Onorevole Diana
la ringraziamo per la sua (come sempre) puntuale precisazione, mi sembra di capire dal suo post che l'Assessore al Bilancio Secci si sta arrampicando sugli specchi, mettere in bilancio risorse percepibili interamente soltanto dopo 20 anni e sperare che il gesto passi inosservato, è pretendere troppo, l'uso di questo sistema fa intendere che la il governo Soru non sa bene cosa fare, credo, che questa ennesima tegola faccia fare un altro passo verso il commissariamento.
Vedendo i giornali poi si nota che un certo malumore serpeggia fra il PD.
Come sempre, con grande stima, saluto l'Onorevole Diana e gli amici di Oristano
AN Orune (stefano)
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