“Io non sono affatto disinformato su quanto la Regione ha fatto e sta facendo per affrontare l’emergenza Rom”, dichiara il Presidente della Federazione provinciale di Alleanza Nazionale di Oristano, Mario Diana, in risposta a quanto affermato dall’Assessore regionale alla Sanità, Nerina Dirindin. “Anzi, sono talmente informato da sapere perfettamente che le risorse stanziate in finanziaria sono ampiamente insufficienti rispetto alle necessità dei Comuni che ospitano i campi nomadi nel loro territorio e che i 500 mila euro di cui parla l’Assessore sono stati stanziati dalla Giunta regionale soltanto dopo lo sgombero del campo di Terralba, vale a dire ad emergenza già in corso”.
“Sono talmente informato da capire che la politica della Regione, che preferisce trascurare i problemi fino a farli diventare emergenze ed intervenire poi per cercare di metterci una pezza, è la principale responsabile della situazione che si è venuta a creare nell’Oristanese”, prosegue Diana. “Se fosse stato accolto il mio emendamento alla finanziaria, sarebbero state stanziate risorse sufficienti per permettere ai Comuni di fare fronte alla presenza dei rom sul loro territorio e l’emergenza non ci sarebbe stata. D’altra parte, non si può certo pensare che basti stanziare 500 mila euro per mettere tutti i Comuni della Sardegna nelle condizioni di farsi carico delle comunità rom senza intaccare i loro magri bilanci: solo per le bonifiche dei terreni che ospitano i campi sono necessari diversi milioni di euro”.
“Infine”, conclude il Presidente provinciale di An, “sono talmente informato da sapere di non essere stato invitato alla riunione che si è tenuta oggi in Prefettura ad Oristano, a differenza del consigliere regionale Paolo Pisu, che finora si è distinto soltanto per la continua strumentalizzazione politica operata sull’emergenza rom e per non aver fatto alcuna proposta, in quattro anni di legislatura, per migliorare le condizioni di vita delle comunità nomadi che vivono in Sardegna e per sostenere i Comuni che le ospitano”.
1 commento:
Presidente, dare a lei del disinformato vista la puntuale e corretta esposizione delle malefatte regionali è clamorosa, forse l' Onorevole Dirindin non era molto presente alle sedute, visto che nel suo blog sono presenti i suoi interventi e se ne possono contare a centinaia.
Dissento con lei per il trattamento alle comunità nomadi, per un semplice motivo.
Se un padre separato, italianissimo si trovasse a dover vivere nelle condizioni dei nomadi, gli verrebbe tolta la patria potestà.
se lo stessa persona sempre italiana vivesse di sotterfugi verrebbe allontanata dal prefetto.
perchè a loro questo non solo e consentito ma i Comuni debbono pure pagare????
Sempre con la massima stima per il suo lavoro Stefano (AN Orune).
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