La Regione chieda la revoca delle concessioni idroelettriche dell’Enel in Sardegna, con particolare riferimento a quella sul lago Coghinas, e rivendichi la competenza per il rilascio di nuove concessioni: lo chiede il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, con i consiglieri Gianfranco Bardanzellu e Renato Lai, in un’interpellanza rivolta al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci.
Nell’interpellanza, Diana, Bardanzellu e Lai fanno riferimento alla concessione idroelettrica sul Coghinas rilasciata a favore dell’Enel con un Regio Decreto del 1921, di cui oggi è titolare la società Enel Produzione SpA. Nel corso degli anni, la Provincia di Olbia e Tempio ha autorizzato l’attingimento di acqua a fini irrigui dal lago Coghinas e dai relativi affluenti da parte delle aziende agricole della zona non servite dagli impianti di fornitura del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna. Enel Produzione sta presentando opposizione alle domande di rinnovo delle autorizzazioni all’attingimento, motivando tale opposizione con una perdita di produzione determinata dalla sottrazione di volumi di acqua dagli impianti idroelettrici insistenti sul bacino e dichiarandosi disponibile a ritirare le opposizioni subordinatamente alla stipula, con gli imprenditori agricoli autorizzati dalla Provincia, di apposite convenzioni che prevedano il risarcimento nei confronti della società per i mancati introiti derivanti dalla perdita di produzione.
Considerato, si legge nel documento, che “il risarcimento comporterebbe, da parte degli imprenditori agricoli, il pagamento dell’acqua ad un prezzo molto più alto rispetto a quello praticato dal Consorzio di Bonifica, fuori mercato ed insostenibile per aziende già gravate da una perdurante situazione di crisi economica e produttiva”, e che “la concessione, in essere da ben novanta anni, necessita di una revisione che tenga conto del sopravvenuto riconoscimento della condizione di Regione Autonoma a Statuto Speciale di cui la Sardegna gode dal 1948 e del processo di riforma federalista dello Stato attualmente in fase di definizione”, gli interpellanti chiedono al Presidente cosa la Giunta regionale intende fare per assicurare “il rinnovo delle autorizzazioni all’attingimento di acqua a fini irrigui dal lago Coghinas e dai relativi affluenti da parte delle aziende agricole della zona”, eventualmente anche valutando “la percorribilità di un accordo con la società Enel Produzione affinché siano ritirate le opposizioni, senza costi aggiuntivi a carico delle aziende agricole”.
Infine, il capogruppo e i due consiglieri chiedono che l’esecutivo, “nelle more della definizione dei decreti attuativi delle norme nazionali in materia di federalismo demaniale e della revisione dello Statuto Speciale di Autonomia della Regione Sardegna”, si attivi affinché “le concessioni per uso idroelettrico in essere sul territorio regionale siano dichiarate decadute” e affinché “sia riconosciuta alla Regione la competenza per il rilascio di nuove concessioni”.
INTERPELLANZA DIANA Mario, BARDANZELLU, LAI sulla concessione per uso idroelettrico sul lago Coghinas in essere a favore di Enel Produzione SpA
PREMESSO che la società Enel Produzione SpA è titolare di una concessione per uso idroelettrico delle acque del bacino imbrifero Coghinas, rilasciata con R.D. 19 maggio 1921, n. 2172;
CONSIDERATO che la Provincia di Olbia e Tempio, negli ultimi anni, ha autorizzato l’attingimento di acqua a fini irrigui dal lago Coghinas e dai relativi affluenti da parte delle aziende agricole della zona non servite dagli impianti di fornitura idrica del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, nel cui comprensorio ricade il bacino del Coghinas;
VERIFICATO che la società Enel Produzione sta presentando opposizione alle domande di rinnovo delle suddette autorizzazioni all’attingimento, motivando tale opposizione con una perdita di produzione determinata dalla sottrazione di volumi di acqua dagli impianti idroelettrici insistenti sul bacino;
VALUTATO che la società si dichiara disponibile a ritirare le opposizioni subordinatamente alla stipula, con gli imprenditori agricoli autorizzati dalla Provincia, di apposite convenzioni che prevedano il risarcimento nei confronti della società per i mancati introiti derivanti dalla perdita di produzione di cui sopra;
SOTTOLINEATO che detto risarcimento comporterebbe, da parte degli imprenditori agricoli, il pagamento dell’acqua ad un prezzo molto più alto rispetto a quello praticato dal Consorzio di Bonifica, fuori mercato ed insostenibile per aziende già gravate da una perdurante situazione di crisi economica e produttiva;
RITENUTO palese che la concessione di cui sopra, in essere da ben novanta anni, necessita di una revisione che tenga conto del sopravvenuto riconoscimento della condizione di Regione Autonoma a Statuto Speciale di cui la Sardegna gode dal 1948 e del processo di riforma federalista dello Stato attualmente in fase di definizione;
CHIEDE DI INTERPELLARE
il Presidente della Regione
affinché riferisca
Quali misure la Giunta regionale intende adottare affinché sia assicurato il rinnovo delle autorizzazioni all’attingimento di acqua a fini irrigui dal lago Coghinas e dai relativi affluenti da parte delle aziende agricole della zona;
Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di valutare la percorribilità di un accordo con la società Enel Produzione affinché siano ritirate le opposizioni al rinnovo delle suddette autorizzazioni senza costi aggiuntivi a carico delle aziende agricole;
Quali misure la Giunta regionale intende adottare, nelle more della definizione dei decreti attuativi delle norme nazionali in materia di federalismo demaniale e della revisione dello Statuto Speciale di Autonomia della Regione Sardegna, affinché le concessioni per uso idroelettrico in essere sul territorio regionale siano dichiarate decadute e affinché sia riconosciuta alla Regione la competenza per il rilascio di nuove concessioni.
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