giovedì, giugno 30, 2011

Caro-traghetti, per il cambio di opinione del Pd è meglio tardi che mai

Da parte dell’on. Lai assistiamo, almeno all’apparenza, all’ennesimo cambio di opinione del Pd in merito alle azioni messe in campo dalla Giunta regionale per contrastare il ‘caro-traghetti’”, dichiara il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al comunicato stampa odierno del segretario regionale del Partito Democratico, Silvio Lai. “Appena qualche giorno fa, l’idea di affidare alla Saremar l’avvio e la gestione delle corse tra la Sardegna e il Continente sembrava essere il male assoluto. Oggi, invece, l’on. Lai plaude alla decisione della giunta Cappellacci, arrivando persino a rivendicarne il merito”.

“Meglio tardi che mai, verrebbe da dire”, prosegue Diana. “Certo, che l’on. Lai oggi sostenga, dopo aver a lungo avversato l’iniziativa della Regione, che questa ha potuto avere luogo grazie alle ‘aperture’ dell’opposizione, appare francamente incredibile. D’altro canto, se si legge fino in fondo il comunicato del segretario democratico, si scopre quanto questa posizione sia strumentale, perché da un lato finge di incensare la Giunta regionale e dall’altro chiede le dimissioni del Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, in una maniera che dire pretestuosa è un eufemismo. In buona sostanza, secondo l’on. Lai, il presidente Cappellacci dovrebbe dimettersi qualora non fosse disposto ad affrontare i problemi della continuità territoriale marittima ed aerea nei modi indicati dalla minoranza. Una bizzarra concezione dei ruoli istituzionali, non c’è che dire”.

“Comunque, non si preoccupi l’on. Lai. Il ‘salto di qualità’ da lui richiesto nella vertenza sui trasporti c’è già stato: è avvenuto con le elezioni regionali del 2009, quando i Sardi hanno deciso di non rinnovare il mandato alla precedente maggioranza di centrosinistra e di affidare al centrodestra il governo della Regione, e ciò che si sta facendo con la Saremar ne è la prova”, conclude il capogruppo. “D’altro canto, se davvero il Pd ritiene che le misure che la Regione sta mettendo in campo siano quelle adatte a risolvere i problemi, non si capisce per quale motivo non siano state adottate nella passata legislatura. Forse perché è molto più facile cercare di appropriarsi delle idee altrui quando queste dimostrano di funzionare, piuttosto che pensarne di proprie, cosa che il centrosinistra, in quattro anni e mezzo di governo della Regione, non è mai stato in grado di fare”.

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