venerdì, gennaio 22, 2010

Decreto energia, il governo Berlusconi mantiene le promesse fatte ai sardi

Con l’adozione del decreto legge per la sicurezza energetica nelle isole maggiori, il Governo nazionale ha confermato nei fatti quanto il Pdl sardo ha sempre sostenuto, cioè che il presidente Berlusconi non sarebbe venuto meno agli impegni presi e più volte ripetuti nei confronti della Sardegna”, dichiarano il coordinatore regionale del Popolo Della Libertà, Mariano Delogu, e il capogruppo in Consiglio regionale, Mario Diana.

“Il decreto adottato oggi non solo consente di uscire, posto che la multinazionale americana abbia realmente questa volontà, dalla vertenza Alcoa, ma, più in generale, garantirà l’approvvigionamento energetico a condizioni competitive con il resto dell’Europa a tutte le aziende energivore che operano nell’Isola”, sottolineano Delogu e Diana. “Si tratta di un risultato senza precedenti per la Sardegna, che su questa misura, specialmente quando sarà seguita dagli importanti interventi infrastrutturali per i quali sono attesi i finanziamenti, potrà fondare il rilancio del proprio comparto industriale”.

“Il merito di tutto ciò va prima di tutto al Presidente del Consiglio e al ministro Scajola, che hanno messo tutto il loro impegno affinché il riconoscimento dei disagi legati all’insularità si traducesse in misure concrete volte a colmare il gap che separa la Sardegna dalle regioni peninsulari”, concludono il coordinatore e il capogruppo. “Ma non va dimenticato il grande lavoro fatto dal presidente Cappellacci e dalla sua giunta, che hanno saputo rapportarsi con il Governo nazionale con autorevolezza e spirito costruttivo, dimostrando così che un governo regionale forte, quale è quello di centrodestra, può portare a casa risultati in grado di risolvere le emergenze dell’Isola”.

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