sabato, dicembre 06, 2008

Crisi, necessario approvare esercizio provvisorio in deroga

Il prossimo martedì, il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana, vicepresidente della Commissione Bilancio, presenterà una proposta di legge urgente per consentire l’esercizio provvisorio di bilancio in deroga, affinché, a partire da gennaio, la Giunta regionale possa spendere in dodicesimi del bilancio regionale 2008. “La legge regionale di contabilità consente l’esercizio provvisorio solo in presenza di un’apposita legge di autorizzazione approvata dal Consiglio regionale”, spiega Diana. “Tuttavia, l’attuale situazione politica rende impraticabile quanto previsto dall’art. 29, comma 2, della legge di contabilità, secondo cui, con il disegno di legge di bilancio già presentato, l’esercizio provvisorio è consentito in dodicesimi della spesa complessiva proposta nel disegno di legge”.

“In questo momento, infatti”, prosegue il consigliere, “ci troviamo davanti ad un esecutivo regionale che non gode più dell’appoggio di una maggioranza politica e pertanto non si può pensare di autorizzare l’esercizio provvisorio sulla base di un disegno di legge di bilancio che presumibilmente, se venisse messo ai voti oggi, non sarebbe approvato. Per questo, la prossima settimana presenterò una proposta di legge per autorizzare l’esercizio provvisorio in deroga, in dodicesimi del bilancio 2008, così come avveniva con la precedente legge di contabilità e come avverrebbe con la legge attuale se il disegno di legge per il bilancio 2009 non fosse stato ancora presentato”.

“L’auspicio”, conclude Diana, “è che la proposta di legge possa essere approvata in tempi rapidi nonostante lo stallo istituzionale che è seguito alle dimissioni del governatore Renato Soru, per non rischiare che con l’arrivo del mese di gennaio, anziché in esercizio provvisorio, la Regione si ritrovi con la spesa bloccata fino, in caso di elezioni anticipate, all’insediamento della nuova Giunta. Inutile sottolineare che, con l’attuale situazione di crisi economica, una simile eventualità sarebbe a dir poco tragica e rischierebbe di ridurre sul lastrico l’intera Sardegna. Perciò si rende necessaria un’assunzione di responsabilità da parte dell’intero Consiglio, che non può sottrarsi ai suoi compiti istituzionali in un momento così drammatico”.

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