“Il piano annuale di formazione professionale 2008/2009, adottato dalla giunta Soru lo scorso 16 dicembre, è la tomba della formazione professionale in Sardegna”, denuncia il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana, che il prossimo lunedì presenterà in Consiglio regionale un ordine del giorno sull’argomento. “I 20 milioni di euro stanziati in finanziaria per la realizzazione dei corsi sono destinati interamente ai Centri regionali di formazione professionale, mentre per gli enti di natura privatistica non è previsto alcun ruolo”.
“Gli enti”, sottolinea Diana, “hanno gestito il sistema della formazione professionale in Sardegna fino all’elezione a governatore di Renato Soru e oggi si trovano in una condizione di impossibilità ad operare proprio a causa delle scelte politiche della Giunta. A differenza dei Centri regionali, però, possiedono un importante patrimonio di attrezzature e personale da utilizzare per lo svolgimento dei corsi, mentre i Centri regionali dovranno partire da zero per realizzare il piano adottato dall’esecutivo, dal momento che non possiedono il personale, l’esperienza operativa, le attrezzature e neppure i locali necessari per i corsi”.
Il consigliere, infine, ricorda che “decine di dipendenti degli enti sono attualmente in regime di cassa integrazione straordinaria in deroga con scadenza al 31 dicembre. Pertanto, l’attuazione del piano annuale di formazione comporterà l’apertura di una gravissima crisi occupazionale in tutta la Sardegna, oltre ad un inaccettabile scadimento qualitativo dei corsi”. Diana proporrà la discussione del suo ordine del giorno subito dopo il dibattito consiliare di lunedì mattina sull’esercizio provvisorio di bilancio.
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