venerdì, agosto 20, 2010

Crisi agropastorale, da on. Bruno strumentalizzazioni ma nessuna proposta concreta

In questi ultimi tempi si fa un po’ fatica a tenere conto degli argomenti che il capogruppo del Partito Democratico, Mario Bruno, promette di portare come priorità assolute alla conferenza dei capigruppo che si terrà il 26 agosto per programmare la ripresa dei lavori consiliari dopo la pausa estiva”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al comunicato stampa dell’omologo del Pd sulle manifestazioni organizzate oggi da Coldiretti e dal Movimento Pastori Sardi. “L’on. Bruno passa con grande disinvoltura dalla riforma statutaria alla crisi economica globale, dalla vertenza sulle entrate fiscali alla crisi del comparto agropastorale. Ora attendiamo con ansia l’arrivo del 26 agosto per scoprire quali saranno, a quella data, le priorità del capogruppo del Pd, nel caso in cui il verificarsi di nuovi eventi di cronaca politica o manifestazioni di protesta offra nuovi argomenti da strumentalizzare”.

“In realtà, la risposta migliore a iniziative come quelle promosse oggi da Coldiretti e Movimento Pastori Sardi è nei fatti, non nelle parole”, sottolinea Diana, “e la Giunta regionale sta rispondendo con i fatti, inquadrando la crisi del comparto ovicaprino sardo nel contesto più generale della lotta per il rilancio del comparto a livello nazionale e ricercando il dialogo a tutti i livelli, dagli allevatori agli industriali caseari fino allo stesso Ministro dell’Agricoltura. L’approccio costruttivo scelto da Coldiretti sta fornendo all’azione dell’esecutivo ulteriori contenuti e proposte operative che, grazie anche al grande impegno dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Prato, non mancheranno di produrre risultati positivi”.

“Mentre la Giunta regionale agisce, da parte dell’opposizione arrivano attacchi a getto continuo ma nessuna proposta concreta”, conclude il capogruppo. “Anzi, non si è ancora sentito nessun esponente della minoranza consiliare provare a dimostrare come e perché, a suo avviso, le strategie messe in campo dall’esecutivo non dovrebbero funzionare e cosa invece si dovrebbe fare per rilanciare il comparto agropastorale sardo. Delle due, l’una: o il centrosinistra non ha la più pallida idea di come affrontare la crisi, oppure sa perfettamente che la direzione indicata dall’assessore Prato è quella giusta”.

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