martedì, novembre 23, 2010

Puc Oristano, assessore Rassu spieghi perché la Regione vuole bloccare l’entrata in vigore

L’Assessore regionale all’Urbanistica, Nicola Rassu, spieghi perché la Regione pretende di bloccare l’entrata in vigore del Piano urbanistico comunale di Oristano: lo chiede in un’interrogazione il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana. Il Puc è stato approvato dal Consiglio comunale di Oristano il 13 maggio, mentre la documentazione per la verifica di coerenza è stata consegnata all’Assessorato regionale all’Urbanistica il 24 giugno.

La normativa regionale, ricorda Diana nell’interrogazione, prevede che il direttore generale dell’Assessorato debba adottare la determinazione relativa alla verifica di coerenza entro novanta giorni dalla ricezione della delibera di adozione definitiva del Puc; nel caso in cui il direttore generale dovesse richiedere il parere del Comitato tecnico regionale per l’urbanistica, quest’ultimo ha a disposizione trenta giorni per esprimersi. “Il 5 novembre”, ricostruisce il capogruppo, “il dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Oristano ha trasmesso al Buras l’avviso di adozione definitiva del Puc, pubblicato poi il 18 novembre, vale a dire 134 giorni dopo la consegna della documentazione ai competenti uffici regionali”.

“Il processo di adeguamento dei Puc al Piano paesaggistico regionale”, argomenta Diana, “è un obiettivo di assoluta priorità in quanto l’effettiva esecutività dello strumento urbanistico costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo armonico e compatibile del territorio”, in particolare alla luce della “grave crisi economica che investe la Sardegna ed in particolare la Provincia di Oristano”. “La Costituzione, con la riforma del Titolo V”, si legge ancora nell’interrogazione, “ha disposto il superamento di ogni forma di controllo preventivo di legittimità sugli atti degli Enti Locali, facendo sì che Regione ed Enti Locali abbiano competenze di pari rilevanza in materia di pianificazione urbanistica”; pertanto, la verifica di coerenza dovrebbe essere considerata un’attività di collaborazione tra Regione ed Enti Locali, non un atto di controllo.

Diana chiede all’Assessore “per quale motivo il direttore generale dell’Assessorato non ha a tutt’oggi assunto la determinazione sull’esito della verifica di coerenza”, perché il direttore generale ha evidenziato “un ‘vizio di legittimità’ nella procedura” e perché ha inviato via fax al Comune di Oristano il parere consultivo del Ctru, i cui pareri hanno valore solo per gli uffici regionali. Infine, il capogruppo chiede quando il direttore generale ha richiesto il parere del Ctru e “quali azioni l’Assessore intende porre in essere al fine di facilitare l’attività di collaborazione tra gli Enti Locali e la Regione, avendo quale obiettivo il rispetto dei tempi” dettati dalla normativa regionale che regola l’iter di adozione dei Puc.



INTERROGAZIONE DIANA Mario, con richiesta di risposta scritta, sul procedimento di verifica di coerenza del Piano urbanistico comunale di Oristano


Il sottoscritto,

EVIDENZIATA la grave crisi economica che investe la Sardegna ed in particolare la Provincia di Oristano;

CONSIDERATO che il processo di adeguamento dei Piani urbanistici comunali al Piano paesaggistico regionale è un obiettivo di assoluta priorità per questa Amministrazione regionale, in quanto l’effettiva esecutività dello strumento urbanistico costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo armonico e compatibile del territorio;

ATTESTATO che, a tutt’oggi, a oltre quattro anni dalla pubblicazione del Ppr, pochissime Amministrazioni comunali sono riuscite nell’intento di adeguare lo strumento urbanistico al Ppr stesso e al Piano di assetto idrogeologico, risultato che pone in evidenza la difficoltà dei Comuni sardi nel completare l’iter amministrativo e le conseguenti ricadute negative sullo sviluppo dei territori;

APPRESO che il Comune di Oristano ha approvato definitivamente il Puc in adeguamento al Ppr e al Pai il 13 maggio u.s., provvedendo a consegnare la documentazione per la verifica di coerenza all’Assessorato regionale all’Urbanistica il 24 giugno u.s.;

VALUTATO che l’art. 31, comma 5, della L.R. 22 aprile 2002, n. 7, dispone quanto segue: “La verifica di coerenza sugli atti di pianificazione urbanistica generale degli enti locali di cui alla lettera c) del comma 3, è svolta, in via transitoria e sulla base degli indirizzi politico-amministrativi emanati dalla Giunta regionale, dal direttore generale della pianificazione urbanistica territoriale, previo parere del Ctru di cui all’articolo 32 della legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45, da esprimere entro il termine di 30 giorni dalla data di ricevimento della richiesta. La determinazione del direttore generale deve essere assunta entro il termine di 90 giorni dalla ricezione della delibera di adozione definitiva del piano urbanistico”;

VERIFICATO che, il 5 novembre u.s., il dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Oristano ha trasmesso al Buras l’avviso di adozione definitiva del Puc, pubblicato poi sul Buras n. 34 del 18 novembre u.s., vale a dire 134 giorni dopo la consegna della documentazione ai competenti uffici regionali;

RAMMENTATO che la Costituzione, con la riforma del Titolo V, ha disposto il superamento di ogni forma di controllo preventivo di legittimità sugli atti degli Enti Locali, facendo sì che Regione ed Enti Locali abbiano competenze di pari rilevanza in materia di pianificazione urbanistica;

RITENUTO quindi che la verifica di coerenza sia riassumibile quale attività di collaborazione con gli Enti Locali;


CHIEDE DI INTERROGARE

l’Assessore regionale all’Urbanistica

affinché riferisca

  • Per quale motivo il direttore generale dell’Assessorato non ha a tutt’oggi assunto la determinazione sull’esito della verifica di coerenza;

  • Per quale ragione, nella nota prot. 41151 del 19 novembre 2010, lo stesso direttore generale evidenzia un “vizio di legittimità” nella procedura di verifica di coerenza del Puc di Oristano;

  • Per quale ragione lo stesso direttore generale ha trasmesso al Comune di Oristano un fax informale (prot. 41153 del 19 novembre 2010) contenente il parere consultivo del Comitato tecnico regionale per l’urbanistica, considerando che il Ctru è un organo consultivo della Giunta regionale e che pertanto il contenuto dei pareri emessi ha valore nei confronti degli uffici regionali;

  • In quale data è stato richiesto dal direttore generale il parere del Ctru;

  • Quali azioni l’Assessore regionale all’Urbanistica intende porre in essere al fine di facilitare l’attività di collaborazione tra gli Enti Locali e la Regione, avendo quale obiettivo il rispetto dei tempi previsti nella L.R. n. 7/2002.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Sig. Mario Diana dovrebbe leggere la normativa urbanistica della Regione Sardegna e poi verificare se il PUC è coerente con la normativa sovraordinata. Verifichi ad esempio il rispetto del DA 2266/U/1983 o l'articolo 6 della LR 8/2004. La verifica di coerenza serve proprio a quello. Prima di parlare è bene conoscere le norme.

Mario Diana ha detto...

Gentile Anonimo, le suggerisco di leggere con attenzione i precedenti giuridici relativi a casi analoghi, con particolare riferimento alla sentenza del Tar Sardegna n. 1488/2007 con la quale i giudici amministrativi hanno dato ragione al Comune di Gairo in un caso del tutto analogo a quello di Oristano.