Ci sono state responsabilità da parte della dirigenza dell’Azienda sanitaria locale n. 8 di Cagliari nel caso Ocean Med Fish, per il quale sono indagati dirigenti e ispettori del Servizio Igiene degli alimenti di origine animale? Lo chiede il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in un’interrogazione all’Assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori.
Nell’interrogazione, Diana ripercorre le tappe dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Cagliari, dal sequestro dello stabilimento all’arresto dei titolari della ditta, accusati di aver venduto a negozi e ristoranti pesce scaduto da anni, lavorato in pessime condizioni igieniche e con etichette contraffatte, fino alla scoperta, nelle celle frigorifere dell’azienda, di oltre 120 tonnellate di prodotti ittici avariati pronti ad essere immessi sul mercato. Dagli illeciti commessi dai titolari della società, sottolinea il capogruppo, “è scaturito un gravissimo rischio per la salute pubblica”.
In seguito all’esplosione del caso, la dirigenza della Asl di Cagliari ha avviato un’indagine interna per verificare che il Servizio Igiene degli alimenti di origine animale, che esegue le ispezioni nelle aziende di trasformazione e commercializzazione, abbia operato correttamente. Dall’indagine non è emersa alcuna irregolarità nell’effettuazione delle ispezioni veterinarie. Successivamente alla chiusura dell’indagine interna è apparsa sulla stampa la notizia che tra gli indagati figurano dirigenti e ispettori del Servizio, che avrebbero omesso di effettuare i controlli sulla Ocean Med Fish e, in almeno un caso, occultato le violazioni riscontrate.
Diana chiede dunque all’assessore Liori se è vero che tra gli indagati per il caso Ocean Med Fish ci sono dipendenti del Servizio Igiene degli alimenti di origine animale della Asl n. 8 e per quali ragioni l’indagine interna non ha rilevato comportamenti anomali o illeciti. Inoltre, il capogruppo chiede se ci sono elementi per ritenere che la dirigenza aziendale, venuta a conoscenza di comportamenti illeciti da parte di dipendenti del Servizio, li abbia omessi nella relazione conclusiva dell’indagine e se si può ritenere che ci siano state omissioni da parte della dirigenza nel controllo sull’attività del Servizio. Infine, Diana chiede quali misure la Giunta regionale intende adottare nei confronti del personale del Servizio, “anche a titolo cautelativo onde evitare la reiterazione degli eventuali illeciti”, e della dirigenza della Asl, “per le eventuali responsabilità, anche oggettive, riscontrate nel comportamento tenuto dal personale del Servizio”.
INTERROGAZIONE DIANA, con richiesta di risposta scritta, sulle responsabilità della dirigenza dell’Azienda sanitaria locale n. 8 di Cagliari in un grave caso di commercializzazione di prodotti alimentari nocivi per la salute dei cittadini
Il sottoscritto,
PREMESSO che, dopo una lunga ed approfondita indagine della Procura della Repubblica di Cagliari, sono stati sottoposti ad arresto e denunciati all’autorità giudiziaria i titolari dell’azienda Ocean Med Fish Snc, società di Cagliari operante nella commercializzazione di prodotti ittici surgelati, e che l’azienda stessa è stata sottoposta a sequestro;
CONSIDERATO che i titolari dell’azienda sono accusati di aver fornito ad esercizi commerciali quali rivendite e ristoranti prodotti alimentari scaduti da diversi anni e lavorati in pessime condizioni igieniche, apponendovi etichette contraffatte: nel corso delle perquisizioni nello stabilimento sono state rinvenute oltre 120 tonnellate di prodotti ittici scaduti destinati ad essere messi in commercio;
VALUTATO che dal comportamento di cui sopra è scaturito un gravissimo rischio per la salute pubblica;
SOTTOLINEATO che, in seguito alla scoperta degli atti illeciti commessi dalla Ocean Med Fish, l’Azienda sanitaria locale n. 8 di Cagliari ha avviato un’indagine interna al fine di verificare la correttezza dell’operato del proprio Servizio Igiene degli alimenti di origine animale e che da tale indagine, i cui risultati sono stati consegnati all’Assessore regionale alla Sanità nello scorso mese di febbraio, non è emersa alcuna irregolarità nell’effettuazione dei controlli veterinari;
VERIFICATO che, secondo quanto riportato dagli organi di informazione successivamente alla conclusione dell’indagine interna di cui sopra, tra le persone denunciate figurano anche dirigenti e ispettori del Servizio di cui sopra, i quali avrebbero omesso di effettuare i dovuti controlli sulle attività dell’azienda e, in almeno un caso, agito al fine di occultare le violazioni riscontrate;
CHIEDE DI INTERROGARE
l’Assessore regionale alla Sanità
affinché riferisca
Se risponde al vero che tra i soggetti indagati per i reati commessi da parte della società Ocean Med Fish vi sono dipendenti del Servizio Igiene degli alimenti di origine animale della Asl n. 8;
Per quali ragioni l’indagine interna promossa dalla dirigenza aziendale sull’operato del Servizio di cui sopra non ha rilevato comportamenti anomali o illeciti;
Se vi sono elementi per ritenere che la dirigenza aziendale, venuta a conoscenza di comportamenti illeciti da parte di dipendenti del Servizio, abbia omesso tali elementi nel redigere la relazione conclusiva dell’indagine;
Se vi sono elementi per ritenere che da parte della dirigenza aziendale vi siano state omissioni nel controllo sull’attività del Servizio;
Quali misure la Giunta regionale intende adottare nei confronti del personale del Servizio Igiene degli alimenti di origine animale, anche a titolo cautelativo onde evitare la reiterazione degli eventuali illeciti, e della dirigenza della Asl n. 8, per le eventuali responsabilità, anche oggettive, riscontrate nel comportamento tenuto dal personale del Servizio.