“L’imponente lavoro che la Giunta regionale e la maggioranza di centrodestra che governano la Regione si trovano ad affrontare nel tentativo di risollevare le sorti della Sardegna dopo cinque anni di malgoverno del centrosinistra meriterebbero un maggiore supporto da parte di qualche parlamentare del nostro partito, evidentemente troppo impegnato a rivendicare nomine in posti di sottogoverno per avere il tempo di assumersi la responsabilità di agire in modo costruttivo e non solo astrattamente critico per appoggiare l’azione di governo della coalizione che anch’egli rappresenta e per fare qualcosa di utile per il suo territorio di provenienza”, dichiarano il coordinatore regionale del Popolo Della Libertà, Mariano Delogu, ed il capogruppo in Consiglio regionale, Mario Diana.
“Da qualche settimana”, proseguono Delogu e Diana, “si assiste ad un risveglio e ad un tentativo di recupero sui temi del ‘territorio trascurato’ e del mancato ‘coinvolgimento nelle scelte’ da parte di parlamentari della cui attività abbiamo finora avuto pochi riscontri se non per l’abitudine ad ‘accodarsi’ ogni qualvolta si ripropone, a livello nazionale o regionale, qualche singolo tema, dalla continuità territoriale ai lavori pubblici, dall’istruzione all’urbanistica, che hanno particolarmente a cuore. Nessuno dispone, poiché altrimenti sarebbe un aspirante mago e non un politico, di bacchette magiche in grado, se non di risolvere, almeno di modificare in pochi mesi ciò che si è sedimentato e incancrenito per oltre quattro anni. Quanto al richiamo agli impegni assunti in campagna elettorale, non c’è di che preoccuparsi: la Giunta e la maggioranza che la sostiene hanno ben presente il valore, non elettorale ma sostanziale, di quello per cui ci siamo battuti, proponendoci per un deciso cambiamento di rotta e ottenendo la conseguente fiducia dei sardi”.
“Domani”, sottolineano Delogu e Diana, “nell’Aula del Consiglio e contemporaneamente nella sede della Presidenza della Regione, due importanti segnali di cambiamento imboccheranno la dirittura d’arrivo: da una parte la replica dell’Assessore all’Urbanistica e il passaggio all’esame dell’articolato del Piano Casa e dall’altra l’illustrazione da parte del Presidente e dell’Assessore al Bilancio della finanziaria 2010. Un fatto, quest’ultimo, che assume una valenza straordinaria, visto che per molti e molti anni la manovra finanziaria della Regione non è stata approvata nei tempi previsti e senza il ricorso a lunghi e deleteri mesi di esercizio provvisorio. Si tratta di una prima, parziale ma importante risposta anche a chi oggi si erge a paladino difensore del proprio territorio accusando gli altri di ‘trascurarlo’”.
“Vogliamo concludere con un invito a tutti i parlamentari sardi del Pdl”, concludono il coordinatore e il capogruppo, “affinché si rendano disponibili a partecipare a breve ad un incontro con il presidente Cappellacci, con gli assessori e con i consiglieri regionali, in modo tale che possano contribuire attivamente alla definizione della finanziaria e del Piano Regionale di Sviluppo facendosi portatori delle istanze dei loro territori che, ne siamo certi, vanno ben oltre la rivendicazione di una poltrona in Giunta o in qualche Asl”.
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