sabato, maggio 31, 2008

Scuole materne, gli uffici della Pubblica Istruzione bloccano i contributi

Il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale ha presentato un’interpellanza, primo firmatario il consigliere Antonello Liori, all’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Mongiu, sui ritardi nell’erogazione del saldo del contributo regionale alle scuole materne per l’anno scolastico 2006/2007, che stanno creando serie difficoltà agli istituti di tutta la Sardegna.

L’interpellanza fa riferimento a una precedente interrogazione presentata dallo stesso Liori insieme al collega Mario Diana ai primi di gennaio, nella quale si chiedevano notizie sui contributi istituiti con la legge regionale 31 del 1984, la cui erogazione è diventata di competenza delle Province in seguito all’entrata in vigore della norma sul trasferimento di funzioni agli enti locali (legge regionale 9 del 2006). L’Assessore ha risposto all’interrogazione il 28 febbraio, comunicando che il trasferimento alle Province della competenza sull’erogazione dei contributi è stato attuato per mezzo di una delibera della Giunta regionale del 3 luglio 2007 e che i fondi sono stati trasferiti il 5 ottobre seguente, perciò eventuali ritardi erano da imputarsi alle Province stesse e non all’Assessorato.

Stando alla risposta, però, l’erogazione dei contributi è di competenza delle Province soltanto a partire dall’anno scolastico 2007/2008. Attualmente, si legge nell’interpellanza, “le scuole materne della Sardegna versano in una situazione di gravissimo disagio finanziario a causa della mancata erogazione del saldo relativo ai contributi per l’anno scolastico 2006/2007, con conseguente impossibilità a fare fronte al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente (nei casi più gravi, gli stipendi non vengono versati da 3-4 mesi)”. Come se ciò non bastasse, “il personale dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione avrebbe risposto ad una precisa richiesta di spiegazioni per via telefonica da parte della dirigente scolastica di una scuola materna parificata del Cagliaritano sostenendo che il saldo sarà erogato quando il personale dell’Assessorato troverà il tempo per effettuare l’operazione”. “Da ciò”, prosegue l’interpellanza, “si deve dedurre che le risorse necessarie a finanziare il saldo sono state stanziate, che sono in possesso dell’Assessorato e che i ritardi sono da imputare a responsabilità degli uffici dell’Assessorato stesso”.

I consiglieri di Alleanza Nazionale chiedono dunque all’assessore Mongiu “per mezzo di quale atto ufficiale la Giunta regionale ha delegato agli uffici dell’Assessorato il potere decisionale sui criteri e le modalità di erogazione dei contributi alle scuole materne”, “se la Giunta regionale intende proporre di delegare agli uffici dell’Amministrazione anche i poteri legislativo ed esecutivo” e cosa intende fare affinché la legge 31 sia correttamente applicata e in particolare “affinché il saldo per l’anno scolastico 2006/2007 dei contributi di cui all’art. 3 sia erogato con decorrenza immediata”. Infine, i consiglieri chiedono che l’esecutivo individui i responsabili dei ritardi “affinché siano sottoposti ai procedimenti disciplinari ed eventualmente giudiziari del caso”.



INTERPELLANZA LIORI – ARTIZZU – DIANA – MORO – SANNA Matteo sui ritardi nell’erogazione dei contributi alle scuole materne


I sottoscritti,


PREMESSO che, con interrogazione n. 1117/A del 4 gennaio 2008, i consiglieri regionali Antonio Angelo Liori e Mario Diana hanno chiesto chiarimenti relativamente ai ritardi nell’erogazione dei contributi alle scuole materne ai sensi dell’art. 3 della L.R. 25 giugno 1984, n. 31, ed in modo particolare per quanto concerne il trasferimento delle relative risorse alla Province, cui l’art. 73, comma 3, lettera b), della L.R. 12 giugno 2006, n. 9, ha affidato l’erogazione dei contributi;

CONSIDERATO che all’interrogazione di cui sopra è pervenuta risposta il 28 febbraio u.s. e che, stando a tale risposta inviata dall’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, il trasferimento della competenza alle Province è stato attuato con Del. n. 25/53 del 3 luglio 2007, mentre i relativi fondi sono stati trasferiti con Det. n. 3210 del 5 ottobre 2007;

CONSIDERATO ALTRESI’ che, secondo quanto si può evincere dalla risposta all’interrogazione, l’erogazione dei contributi spetta alle Province a partire dall’anno scolastico 2007/2008;

VERIFICATO che le scuole materne della Sardegna versano in una situazione di gravissimo disagio finanziario a causa della mancata erogazione del saldo relativo ai contributi per l’anno scolastico 2006/2007, con conseguente impossibilità a fare fronte al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente (nei casi più gravi, gli stipendi non vengono versati da 3-4 mesi);

APPRESO che il personale dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione avrebbe risposto ad una precisa richiesta di spiegazioni per via telefonica da parte della dirigente scolastica di una scuola materna parificata del Cagliaritano sostenendo che il saldo sarà erogato quando il personale dell’Assessorato troverà il tempo per effettuare l’operazione;

VALUTATO che da ciò si deve dedurre che le risorse necessarie a finanziare il saldo sono state stanziate, che sono in possesso dell’Assessorato e che i ritardi sono da imputare a responsabilità degli uffici dell’Assessorato stesso;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione

affinché riferisca

  • Per mezzo di quale atto ufficiale la Giunta regionale ha delegato agli uffici dell’Assessorato il potere decisionale sui criteri e le modalità di erogazione dei contributi alle scuole materne;

  • Se la Giunta regionale intende proporre di delegare agli uffici dell’Amministrazione anche i poteri legislativo ed esecutivo;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare affinché sia correttamente applicata la L.R. 25 giugno 1984, n. 31, e in particolare affinché il saldo per l’anno scolastico 2006/2007 dei contributi di cui all’art. 3 sia erogato con decorrenza immediata;

  • Quali misure intende adottare al fine di individuare i responsabili dei ritardi accumulati nell’erogazione di tale saldo affinché siano sottoposti ai procedimenti disciplinari ed eventualmente giudiziari del caso.

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