lunedì, luglio 07, 2008

No alla soppressione delle facoltà di Lettere e di Lingue dell’Università di Sassari

L’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Mongiu, si impegni per impedire l’accorpamento delle facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari con quelle dell’Università di Cagliari. Lo chiede in un’interrogazione il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana. Diana fa riferimento a una riunione che si è tenuta lo scorso 5 luglio in viale Trento, nel corso della quale, al cospetto del Rettore dell’Ateneo, dei presidi delle facoltà di Agraria e di Veterinaria e dello stesso Assessore, il governatore Renato Soru avrebbe dichiarato l’intenzione di procedere all’accorpamento.

“L’Università di Sassari”, ricorda il consigliere nell’interrogazione, “è un’istituzione fortemente storicizzata, essendo stata fondata nel 1617 ed essendo dunque il più antico tra gli Atenei sardi, ed è un punto di riferimento di fondamentale importanza per gli studenti della Sardegna centrale e settentrionale”. “Lettere e Filosofia, fondata nell’anno accademico 1969-1970, è la più frequentata tra le facoltà dell’Ateneo turritano, con 646 nuove iscrizioni fatte registrare nell’ultimo anno accademico”, mentre “Lingue e Letterature Straniere, sebbene sia stata fondata soltanto tredici anni fa, ha avuto un forte sviluppo, tanto da attirare mediamente 250 nuovi iscritti per ciascun anno accademico, per un totale di circa 1100 iscritti”.

“L’accorpamento delle due facoltà con quelle dell’Università di Cagliari”, prosegue l’interrogazione, “si tradurrebbe dunque in un grave disservizio nei confronti delle zone della Sardegna che fanno riferimento all’Università di Sassari, con conseguente aggravio dei costi, in particolare relativamente al trasporto e all’alloggio, a carico degli studenti e delle relative famiglie e, di conseguenza, in un prevedibile incremento della percentuale di abbandono dei corsi di laurea”. Inoltre, Diana rileva “il perdurare, da parte della Giunta regionale, di un orientamento politico che mira ad accentrare i servizi pubblici nella città di Cagliari, a discapito dei cittadini che risiedono in zone dell’Isola da cui raggiungere il capoluogo è oggettivamente difficile ed eccessivamente costoso”.

Diana chiede dunque all’assessore Mongiu se è vero che il governatore ha espresso la volontà di procedere con l’accorpamento, per quali ragioni l’accorpamento è ritenuto necessario o quantomeno utile e se l’Assessore condivide il progetto del governatore. Infine, si chiede alla Mongiu di “impedire, nell’interesse degli studenti che frequentano i corsi di laurea delle due facoltà, che il progetto venga tradotto in pratica”.



INTERROGAZIONE DIANA, con richiesta di risposta scritta, sul possibile accorpamento delle facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari con le medesime facoltà dell’Università di Cagliari


Il sottoscritto,

PREMESSO che, nel corso di una riunione tenutasi il 5 luglio u.s. nella sede della Presidenza della Regione, cui secondo quanto riportato dalla stampa avrebbero partecipato il Presidente della Regione, l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, il Rettore dell’Università di Sassari e i presidi delle facoltà di Agraria e di Veterinaria del medesimo Ateneo, il Presidente della Regione avrebbe dichiarato l’intenzione di accorpare le facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari con le medesime facoltà dell’Università di Cagliari;

CONSIDERATO che l’Università di Sassari è un’istituzione fortemente storicizzata, essendo stata fondata nel 1617 ed essendo dunque il più antico tra gli Atenei sardi, ed è un punto di riferimento di fondamentale importanza per gli studenti della Sardegna centrale e settentrionale;

SOTTOLINEATO che la facoltà di Lettere e Filosofia, fondata nell’anno accademico 1969-1970, è la più frequentata tra le facoltà dell’Ateneo turritano, con 646 nuove iscrizioni fatte registrare nell’ultimo anno accademico;

SOTTOLINEATO INOLTRE che la facoltà di Lingue e Letterature Straniere, sebbene sia stata fondata soltanto tredici anni fa, ha avuto un forte sviluppo, tanto da attirare mediamente 250 nuovi iscritti per ciascun anno accademico, per un totale di circa 1100 iscritti;

VALUTATO che l’accorpamento delle due facoltà con quelle dell’Università di Cagliari si tradurrebbe dunque in un grave disservizio nei confronti delle zone della Sardegna che fanno riferimento all’Università di Sassari, con conseguente aggravio dei costi, in particolare relativamente al trasporto e all’alloggio, a carico degli studenti e delle relative famiglie e, di conseguenza, in un prevedibile incremento della percentuale di abbandono dei corsi di laurea;

RILEVATO il perdurare, da parte della Giunta regionale, di un orientamento politico che mira ad accentrare i servizi pubblici nella città di Cagliari, a discapito dei cittadini che risiedono in zone dell’Isola da cui raggiungere il capoluogo è oggettivamente difficile ed eccessivamente costoso;


CHIEDE DI INTERROGARE

l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione

affinché riferisca

  • Se risponde al vero che il Presidente della Regione, nel corso della riunione di cui alla premessa, avrebbe manifestato l’intenzione di accorpare le facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari con le medesime facoltà dell’Università di Cagliari;

  • Per quali ragioni si ritiene necessario o quantomeno utile tale accorpamento;

  • Se condivide il progetto enunciato dal Presidente della Regione;

  • Quali misure intende adottare al fine di impedire, nell’interesse degli studenti che frequentano i corsi di laurea delle due facoltà, che il progetto enunciato dal Presidente della Regione venga tradotto in pratica.

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