giovedì, maggio 14, 2009

Istituto Zooprofilattico, assunzioni illegittime?

All’Istituto Zooprofilattico Sperimentale si continua ad assumere personale precario nonostante un accordo per la stabilizzazione del precariato blocchi il ricorso ai contratti atipici fino all’avvenuta stabilizzazione di tutti i precari già presenti nell’organico. Lo denunciano il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, e il consigliere Antonello Peru in un’interrogazione al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e all’Assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori.

L’Istituto è stato commissariato dall’allora Vicepresidente della Regione, Carlo Mannoni, facente funzioni dopo le dimissioni di Renato Soru, il 13 gennaio scorso. Al commissario, Carlo Dessalvi, è stato affidato un mandato di tre mesi. Successivamente, il 27 gennaio, l’Istituto ha siglato un accordo con l’Assessorato regionale alla Sanità e con le organizzazioni sindacali della funzione pubblica per la stabilizzazione del personale precario. Le procedure di stabilizzazione degli 86 lavoratori precari si sarebbero dovute concludere entro il 10 febbraio e, fino all’avvenuta conclusione, l’Istituto non avrebbe potuto procedere a nuove assunzioni di personale precario o alla proroga dei contratti atipici già in essere, se non nelle more del processo di stabilizzazione.

Ciononostante, nei mesi scorsi, il reperimento di personale precario da parte dell’Istituto è proseguito. Sono stati banditi concorsi per l’assunzione di due tecnici veterinari, di due tecnici informatici e di un ingegnere ambientale con contratti a tempo determinato (sebbene, a detta del commissario, al di fuori dei limiti imposti dall’accordo), sono state accettate le richieste di mobilità volontaria presentate da due periti chimici provenienti da istituti zooprofilattici della penisola, sono stati prorogati contratti a tempo determinato e contratti di somministrazione di lavoro interinale.

Diana e Peru chiedono perciò a Cappellacci e Liori se il commissario dell’Istituto “è da ritenersi tuttora in carica” e se il processo di stabilizzazione del personale precario “è stato completato entro il termine” del 10 febbraio. Relativamente alle nuove assunzioni e alle proroghe, i due interroganti chiedono se è vero che “non rientrano nei limiti imposti dall’accordo” per la stabilizzazione e, più in generale, “se i termini dell’accordo sono stati pienamente rispettati da parte dell’Istituto” e “se risulta che il commissario stia intrattenendo relazioni corrette e proficue con le organizzazioni sindacali del personale”. Infine, si chiede “se gli atti adottati dal commissario dopo la scadenza del suo mandato hanno valore legale” e cosa la Giunta regionale intende fare “affinché sia prontamente completato il processo di stabilizzazione” del personale precario, affinché l’Istituto rispetti l’impegno a non assumere nuovo personale precario e a non prorogare i contratti atipici già in essere e, infine, affinché l’Istituto “sia dotato di un consiglio di amministrazione e di un presidente nel pieno delle proprie funzioni o, in alternativa, di un commissario straordinario con mandato pienamente valido”.



INTERROGAZIONE DIANA Mario – PERU, con richiesta di risposta scritta, sulle recenti nuove assunzioni e proroghe di assunzioni con contratti atipici effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna


Il sottoscritto,

PREMESSO che

  • Con Decreto n. 6 del 13 gennaio 2009, il Vicepresidente della Regione ha sciolto il consiglio di amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e nominato un commissario straordinario per un periodo di tre mesi;


CONSIDERATO che

  • Il 27 gennaio u.s. è stato siglato un accordo tra l’Assessorato regionale alla Sanità, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e le organizzazioni sindacali della funzione pubblica al fine di stabilizzare il personale precario dell’Istituto;

  • In seguito all’accordo di cui sopra, l’Istituto avrebbe dovuto procedere entro il 10 febbraio u.s. alla stabilizzazione delle 86 unità di personale precario presenti nell’organico;

  • L’accordo di cui sopra stabilisce che in nessun caso, fino al termine del processo di stabilizzazione del personale precario a tempo pieno e con contratto a tempo indeterminato, l’Istituto avrebbe potuto procedere all’acquisizione di nuovo personale con diverse forme contrattuali o al rinnovo dei contratti esistenti;


VERIFICATO che

  • Con Deliberazione n. 72 del 30 gennaio 2009, il commissario dell’Istituto ha approvato bandi di concorso per l’assunzione con contratto a tempo determinato di due operatori tecnici specializzati – ausiliari dei servizi di assistenza veterinaria per l’assistenza sanitaria degli animali, due operatori tecnici specializzati negli applicativi informatici e un collaboratore tecnico professionale – ingegnere ambientale e del territorio;

  • Nella Deliberazione di cui sopra si attende che tali assunzioni non rientrano nei limiti previsti dall’accordo di cui alla premessa;

  • Con Deliberazioni nn. 184 e 185 del 18 marzo 2009, il commissario ha approvato due richieste di mobilità volontaria verso l’Istituto da parte di due periti chimici provenienti dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Perugia e di Brescia;

  • Con Deliberazione n. 280 del 27 aprile 2009, il commissario ha prorogato per otto mesi l’assunzione a tempo determinato di un assistente tecnico – perito chimico, senza fare alcun riferimento alle procedure di stabilizzazione di cui all’accordo in premessa;

  • Con diverse deliberazioni adottate tra i mesi di gennaio ed aprile, il commissario ha più volte prorogato i contratti di somministrazione professionale in essere con alcune agenzie di lavoro interinale;


CHIEDONO DI INTERROGARE

il Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Sanità

affinché riferiscano

  • Se il commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna è da ritenersi tuttora in carica;

  • Se il processo di stabilizzazione del personale precario dell’Istituto è stato completato entro i termini previsti;

  • Se confermano che i bandi per nuove assunzioni citati in premessa non rientrano nei limiti previsti nell’accordo di cui sopra;

  • Se anche le procedure di mobilità volontaria e le proroghe di contratti a tempo determinato e di somministrazioni di lavoro interinale citate in premessa non rientrano nei limiti previsti dall’accordo;

  • In generale, se risulta che i termini dell’accordo per la stabilizzazione del personale precario sono stati pienamente rispettati da parte dell’Istituto;

  • Se risulta che il commissario dell’Istituto stia intrattenendo relazioni corrette e proficue con le organizzazioni sindacali del personale;

  • Se gli atti adottati dal commissario dopo la scadenza del suo mandato hanno valore legale;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare affinché sia prontamente completato il processo di stabilizzazione di tutto il personale precario in forze all’Istituto e affinché, fino al completamento di tale processo, l’Istituto non proceda ad alcuna acquisizione di nuovo personale o ad alcuna proroga dei rapporti di lavoro atipici esistenti che non rientri nelle more del processo di stabilizzazione;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare affinché l’Istituto sia dotato di un consiglio di amministrazione e di un presidente nel pieno delle proprie funzioni o, in alternativa, di un commissario straordinario con mandato pienamente valido.

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