giovedì, dicembre 17, 2009

Lettera Pisanu a sindacati, utile contributo al dibattito sulla crisi

La lettera inviata dal senatore Beppe Pisanu alle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil può rappresentare un utile contributo al dibattito sul superamento della crisi economica e sulla ripresa dello sviluppo in Sardegna”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana. “La preoccupazione mostrata dal Senatore per l’emergenza occupazionale è senza dubbio condivisibile, sebbene certi toni allarmistici sembrino adombrare qualche limite nella fiducia nei confronti dell’esecutivo regionale”.

“Il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il suo esecutivo e la maggioranza che li sostiene si stanno adoperando quotidianamente per cercare di risolvere le emergenze che investono la Sardegna”, sottolinea Diana. “La finanziaria regionale approvata entro i termini stabiliti dalla legge è una risposta importante in un momento che richiede una maggiore efficienza nella spesa pubblica. Ma non solo, perché l’impegno della Regione nei confronti del Governo nazionale per la rinegoziazione del patto di stabilità, per lo sblocco delle risorse necessarie per la realizzazione di opere pubbliche fondamentali come la Sassari-Olbia e per il salvataggio delle industrie in crisi è sotto gli occhi di tutti e i risultati stanno cominciando ad arrivare. E’ la dimostrazione che il lavoro paga, che concentrare le energie su obiettivi concreti anziché disperderle nelle solite polemiche può rappresentare la chiave per risolvere i problemi dell’Isola”.

“Davanti ai primi risultati riportati nel confronto con il Governo”, conclude il capogruppo, “non mi sembra si possa dire che la Regione parla con voce flebile sullo scenario politico nazionale, grazie anche all’impegno dei parlamentari sardi ed in particolare di quelli del centrodestra, la cui fattiva collaborazione alle iniziative portate avanti dalla Regione fa sì che il loro ruolo di rappresentanti del territorio si traduca in un contributo concreto per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo in Sardegna”.

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