martedì, dicembre 08, 2009

Nucleare, dai Verdi vecchie notizie e solite strumentalizzazioni

Ancora una volta assistiamo all’ennesimo tentativo di riesumare la vecchia lista di siti deputati ad ospitare le centrali nucleari italiane, redatta dall’Enea negli anni Settanta, spacciandola come una notizia nuova di zecca per utilizzarla come arma politica da usare contro il Governo nazionale e la Giunta regionale di centrodestra”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, commentando il presunto elenco di possibili siti nucleari reso noto oggi dal Presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli.

“Il maldestro tentativo di fomentare la paura del nucleare in Sardegna, indicando Oristano tra i siti che potrebbero ospitare le nuove centrali nucleari, è un’arma che la sinistra ambientalista tira fuori all’approssimarsi di ogni tornata elettorale, con quali risultati è sotto gli occhi di tutti”, sottolinea Diana. “La verità è che il terrorismo psicologico non funziona più. A furia di gridare: ‘Al lupo!’, i Verdi hanno finito per giocarsi la loro credibilità. Chiunque può facilmente rendersi conto che le località che vengono sbandierate a cadenza regolare sono sempre le stesse da anni e che coincidono in massima parte con quelle individuate dall’allora Cnen, poi divenuto Enea. L’idea che un elenco stilato negli anni Settanta possa essere ritenuto valido ancora oggi, senza bisogno di alcun nuovo studio, fa quantomeno sorridere”.

“La verità è quella con cui l’Enel ha smentito la nota dei Verdi”, conclude Diana, “vale a dire che l’iter per l’individuazione dei siti candidati ad ospitare le centrali è ancora molto lungo e che al momento non è possibile alcuna indiscrezione, dal momento che ancora non esiste alcuna ipotesi. Qualsiasi tentativo di indicare la Sardegna tra le località in cui saranno costruite le centrali va pertanto liquidato come pura disinformazione di chi cerca di recuperare consensi tra gli elettori fomentando paure ingiustificate”.

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