“Finalmente la triste vicenda della ‘tentata svendita’ dei compendi minerari di Masua, Ingurtosu e Monte Agruxiau sembra giunta a un epilogo, con l’asta per la cessione andata deserta e il presidente Soru intenzionato a desistere dall’idea della privatizzazione e a optare per una più ragionevole concessione. Se le parole del governatore troveranno riscontro nei fatti, si tratta di una notizia magnifica che può aprire nuove prospettive per le zone minerarie, all’insegna – vogliamo sperare – di un utilizzo in chiave di uno sviluppo turistico rispettoso dell’ambiente e con il pieno coinvolgimento delle comunità locali”: la dichiarazione è dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, a commento della decisione, annunciata dal Presidente della Regione, Renato Soru, di non procedere oltre con il bando per la cessione dei compendi minerari del Sulcis-Iglesiente, dopo l’asta andata deserta ieri.
“Ora, aspettiamo di sapere cosa intende fare il centrosinistra”, proseguono e concludono i due consiglieri. “Ricordiamo che il centrodestra presentò una mozione con la quale si chiedeva di annullare il bando per la cessione dei compendi minerari e di promuovere una gara per la loro concessione. Quella mozione venne bocciata dal Consiglio regionale grazie ai voti della maggioranza di centrosinistra, contraria a tale ipotesi. Oggi, Soru sembra aver abbracciato la nostra proposta, contro l’espressione della sua coalizione. Pertanto, ci aspettiamo che il centrosinistra, se vuole dimostrare di avere ancora un briciolo di coerenza e di credibilità, chieda le dimissioni del proprio leader, il quale non rappresenta più gli orientamenti politici della maggioranza. Se ciò non dovesse accadere, la vicenda si concluderà con i beni minerari salvi e il centrosinistra coperto di ridicolo”.
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