giovedì, gennaio 04, 2007

Diossina a Macchiareddu e Porto Torres, ora non ci sono più alibi

La decisione del Tar del Lazio di sospendere la costruzione dei muri sotterranei di perimetrazione intorno agli stabilimenti Syndial di Macchiareddu e Porto Torres spazza via gli alibi della Giunta regionale, che ora non può più sottrarsi dal fornire al Consiglio ma soprattutto alle popolazioni delle zone limitrofe agli stabilimenti i necessari chiarimenti per quanto riguarda l’inquinamento da diossina che interessa le due aree”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, al pronunciamento dei magistrati amministrativi del Lazio riportato oggi dagli organi di informazione.

“Se è vero quanto sostiene il Tar, che non a caso coincide con la posizione assunta a suo tempo dall’ex Assessore regionale all’Ambiente, Tonino Dessì, allora è necessario cambiare radicalmente l’approccio verso il problema della bonifica delle aree inquinate di Macchiareddu e Porto Torres”, proseguono Liori e Diana. “Auspichiamo che l’esecutivo non si trinceri dietro qualche acrobazia verbale nel tentativo di dare nuove giustificazioni a un’opera inutile e dannosa ma che accetti di confrontarsi nelle sedi istituzionali, in maniera tale da approfondire la reale situazione di rischio per l’ambiente e per la popolazione rappresentata dalle forti concentrazioni di diossina – sostanza in grado di causare gravi danni all’organismo umano – e predisporre interventi di bonifica seri ed efficaci”.

“Alla ripresa dei lavori consiliari”, concludono i due consiglieri, “sarà depositata la mozione dei gruppi di centrodestra che fa seguito alla manifestazione che la federazione provinciale di Cagliari di Alleanza Nazionale, di concerto con la federazione regionale, ha tenuto lo scorso 29 novembre sotto il Palazzo di via Roma. Con la mozione si chiederà agli Assessori alla Sanità e all’Ambiente di riferire in Aula su quali sono i pericoli per la salute della popolazione e per la salvaguardia dell’ambiente e su quali misure la Giunta intende adottare per affrontare l’emergenza. Se l’esecutivo vuole dimostrare di avere a cuore la salute dei sardi, non potrà più sottrarsi al confronto”.

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