mercoledì, gennaio 17, 2007

Diossina a Macchiareddu e Porto Torres, vogliamo la verità

MOZIONE LIORI – ARTIZZU – LA SPISA – BIANCAREDDU – VARGIU – LADU – DIANA – MORO – SANNA Matteo – RASSU – LOMBARDO – CONTU – SANJUST – SANCIU – PETRINI – LICANDRO – RANDAZZO Alberto – RANDAZZO Vittorio – CAPPAI – AMADU – CAPELLI – CUCCU Franco Ignazio – MILIA – PISANO – CASSANO – DEDONI – MURGIONI – GALLUS – FLORIS Mario – CHERCHI Oscar – FARIGU, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 54 del Regolamento consiliare, sull’emergenza ambientale e sanitaria rappresentata dall’inquinamento da diossina intorno agli stabilimenti Syndial di Macchiareddu e Porto Torres


PREMESSO che

  • Con Del. n. 38/13 del 19 settembre u.s., la Giunta regionale ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione di impianti tecnologici di emungimento e trattamento delle acque di falda nello stabilimento di Macchiareddu della Syndial SpA;

  • La delibera di cui sopra richiama inoltre la Syndial SpA alla realizzazione, ai sensi di quanto disposto nelle Conferenze di Servizi istruttorie e decisorie convocate ai fini di valutare il progetto di bonifica avanzato dall’azienda, di un marginamento fisico lungo il perimetro dell’area di sua proprietà;

  • La delibera sollecita inoltre l’azienda a operare per ridurre i tempi di realizzazione di tale opera;


CONSIDERATO che

  • Si ha notizia della presenza di forti concentrazioni di diossina nell’area circostante lo stabilimento Syndial di Macchiareddu, presumibilmente risalenti all’attività degli stabilimenti che hanno operato nel medesimo sito nei decenni passati;

  • Analisi svolte nel settembre dello scorso anno dalla Asl n. 8 hanno rilevato il superamento dei valori limite per la diossina, fissati dal D.M. n. 471 del 1999, in 14 campioni su 36, con picchi che arrivavano a 400 volte il valore limite stabilito dal decreto;


PRESO ATTO che

  • I lavori di realizzazione del marginamento fisico di cui alla Del. n. 38/13 di cui sopra risultano attualmente in corso;

  • Tale marginamento fisico si configura come una sorta di muro sotterraneo di cemento, profondo 50 metri e lungo chilometri;

  • La decisione di autorizzare la realizzazione di tale opera sarebbe tra le cause che hanno portato alle dimissioni dell’ex Assessore regionale alla Difesa dell’ambiente;


RAMMENTATO che

  • La diossina è un inquinante fortemente tossico, nocivo per l’uomo e per gli animali, la cui contaminazione può estendersi rapidamente ad aree assai vaste, compromettendone l’equilibrio ambientale in maniera irreversibile;

  • La contaminazione da diossina nell’uomo può provocare numerosi mali, come il cloracne, diverse forme di cancro e altri tumori, disturbi dell’apprendimento, disfunzioni ormonali, diabete, deficienze immunitarie;

  • Il più noto caso di contaminazione da diossina su vasta scala che si sia registrato in Italia è quello accaduto a Seveso nel 1976, provocato dalla dispersione nell’ambiente di pochi chilogrammi della sostanza, che rese necessari l’evacuazione della popolazione in un’area di 15 ettari circostante l’impianto e, in seguito, un massiccio intervento di bonifica che comportò una profonda scarificazione del terreno in tutta l’area oggetto della contaminazione;

  • Il disastro provocò la morte di 80.000 animali e danni fisici irreversibili per una parte considerevole della popolazione interessata, in particolare per quella in età infantile;

  • Sono ancora allo studio gli effetti del disastro sul lungo periodo, in particolare per quanto riguarda l’incidenza dei mali provocati dall’esposizione prolungata all’agente inquinante;


VALUTATO che

  • La Del. n. 38/14 del 19 settembre u.s., con cui la Giunta regionale ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione di impianti tecnologici di emungimento e trattamento delle acque di falda nello stabilimento di Porto Torres della Syndial SpA, prevede la realizzazione di un marginamento fisico analogo a quello in fase di realizzazione a Macchiareddu;

  • La Del. n. 38/13 di cui sopra vincola l’approvazione del progetto di bonifica, tra l’altro, alla verifica della presenza di PCDD e PCDF nell’acqua in ingresso nell’impianto di emungimento e trattamento e alla verifica dell’eventuale contaminazione della falda profonda;

  • Tali precauzioni non sono previste nella Del. n. 38/14 di cui sopra, relativamente allo stabilimento di Porto Torres;


VERIFICATO che

  • Secondo quanto riportato dagli organi di informazione, la validità delle Dell. nn. 38/13 e 38/14 sarebbe stata sospesa cautelativamente dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio, in seguito a un ricorso presentato dalla Syndial SpA, poiché le opere disposte dalla Giunta regionale non sarebbero suffragate da motivazioni sufficienti;

  • Se dovesse essere confermata una decisione del Tar in tal senso, la Giunta regionale dovrebbe necessariamente prendere atto della necessità di rimodulare gli interventi di bonifica previsti nelle due delibere, evidentemente inadeguati ai fini del risanamento ambientale e anzi potenzialmente in grado di aggravare l’attuale situazione di emergenza;


IL CONSIGLIO REGIONALE

impegna gli Assessori regionali alla Sanità e alla Difesa dell’ambiente

affinché

  • Riferiscano in Aula se risulta che vi sia stato un pronunciamento di sospensiva da parte del Tribunale amministrativo regionale del Lazio relativamente alle Dell. nn. 38/13 e 38/14, e da quali motivazioni esso sia accompagnato;

  • Riferiscano in Aula circa i livelli di diossina presenti nei terreni e nella falda acquifera circostanti gli stabilimenti della Syndial SpA a Macchiareddu e a Porto Torres, e se sussistono rischi per l’equilibrio ambientale e per la salute dei lavoratori impiegati nei due stabilimenti, della popolazione e degli animali;

  • Riferiscano in Aula circa l’incidenza dei mali provocati dall’esposizione alla diossina nei lavoratori impiegati nei due stabilimenti di cui sopra e nella popolazione e nel bestiame delle zone limitrofe agli stabilimenti stessi;

  • Riferiscano in Aula se sussistono dati certi a dimostrazione che i due progetti di bonifica in fase di realizzazione negli stabilimenti di Macchiareddu e Porto Torres risultano adeguati a rimuovere del tutto la contaminazione da diossina nel terreno e nella falda acquifera;

  • Informino con la massima urgenza i lavoratori impiegati nei due stabilimenti e la popolazione delle zone limitrofe agli stabilimenti stessi circa i livelli di diossina presenti nel terreno e nella falda acquifera e i pericoli per la salute umana e animale;

  • Sottopongano con la massima urgenza all’approvazione della Giunta regionale l’estensione dei vincoli precauzionali relativi alla verifica della presenza di PCDD e PCDF nell’acqua in ingresso nell’impianto di emungimento e trattamento e dell’eventuale contaminazione della falda profonda, già inclusi nella Del. n. 38/13 per quanto riguarda lo stabilimento di Macchiareddu, al progetto di cui alla Del. n. 38/14 relativamente allo stabilimento di Porto Torres;

  • Sottopongano con la massima urgenza all’approvazione della Giunta regionale, qualora le opere già in fase di realizzazione dovessero rivelarsi inadeguate o insufficienti anche in seguito all’eventuale pronunciamento del Tar del Lazio, proposte finalizzate alla bonifica totale dalla contaminazione da diossina delle aree circostanti i due stabilimenti.

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