martedì, settembre 09, 2008

Bando Por pesca e acquacoltura, risorse insufficienti e scadenza troppo breve

Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana, ha presentato un’interrogazione all’Assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Foddis, per chiedere che la scadenza del bando Por a sostegno della pesca e dell’acquacoltura sia posticipata di un mese, dal 15 settembre al 15 ottobre, e che le risorse a copertura del bando siano incrementate dagli attuali 6 milioni di euro ad almeno 20 milioni.

L’interrogazione fa riferimento al bando per la misura 4.7, sottomisure B) Acquacoltura, C) Attrezzatura porti da pesca e D) Trasformazione e commercializzazione, pubblicato il 5 agosto. “Per la sua condizione di insularità”, sostiene Diana, “la Sardegna mostra una spiccata propensione allo sviluppo delle attività del comparto ittico, quali la pesca e l’acquacoltura”, mentre “la crisi economica che investe l’Isola richiede investimenti ingenti in settori in grado di contribuire a determinare la ripresa dello sviluppo economico e di garantire importanti ricadute occupazionali”. Considerato che la Regione ha fondi Por residui pari a 730 milioni di euro da spendere entro il 31 dicembre pena il disimpegno automatico, i 6 milioni stanziati per il bando appaiono, a detta del consigliere, “largamente insufficienti”.

Diana fa inoltre riferimento alla sottomisura C) Attrezzatura porti da pesca, finanziata con un milione di euro, per la quale possono accedere al contributo soltanto i lavori di costruzione e installazione di depositi e distributori di carburante, una scelta “del tutto incomprensibile a fronte dei numerosi e importanti interventi che si potrebbero attuare per potenziare i porti destinati alla pesca esistenti in Sardegna”. Inoltre, nella graduatoria relativa a tale sottomisura è prevista priorità per le “iniziative per le quali il proponente abbia già richiesto tutte le autorizzazioni di legge” e per le “iniziative per le quali il livello di approfondimento progettuale consenta una più rapida cantierabilità dell’intervento”. Ciò significa che chi è già in possesso del progetto esecutivo e ha già richiesto le autorizzazioni sarà avvantaggiato nella selezione, ed essendo improbabile che si sia attivato dopo la pubblicazione del bando “per la concomitanza con le ferie estive”, ne deriva che “risulteranno avvantaggiati i soggetti che abbiano avviato la progettazione di interventi quali quelli ammessi al contributo prima ancora che il bando venisse pubblicato”.

Diana chiede dunque a Foddis, oltre all’incremento delle risorse e alla dilazione della scadenza del bando, se la decisione di ammettere al contributo, per la sottomisura C) Attrezzatura porti da pesca, soltanto gli interventi connessi allo stoccaggio e alla distribuzione di carburante “è stata assunta in seguito a notizie sull’interessamento, da parte di soggetti gestori di strutture portuali destinate alla pesca, alla realizzazione di interventi di tale natura e, in caso affermativo, quali sono tali soggetti”. Diana chiede inoltre che siano ammessi anche “interventi diversi da quelli attualmente previsti, purché finalizzati al miglioramento e al potenziamento delle strutture portuali esistenti” e che sia rimossa la priorità per le iniziative il cui iter autorizzativo sia già avviato e per le iniziative immediatamente cantierabili, in modo da “garantire parità di accesso alla graduatoria finale”.



INTERROGAZIONE DIANA, con richiesta di risposta scritta, sul bando Por relativo alla misura 4.7, sottomisure B) Acquacoltura, C) Attrezzatura porti da pesca e D) Trasformazione e commercializzazione


Il sottoscritto,

PREMESSO che

  • Il 5 agosto u.s. è stato pubblicato il bando Por relativo alla misura 4.7, sottomisure B) Acquacoltura, C) Attrezzatura porti da pesca e D) Trasformazione e commercializzazione;

  • Il bando di cui sopra è finanziato con la somma di Euro 6.000.000 complessivi, di cui Euro 2.500.000 destinati alla sottomisura B) Acquacoltura, Euro 1.000.000 destinati alla sottomisura C) Attrezzatura porti da pesca ed Euro 2.500.000 destinati alla sottomisura D) Trasformazione e commercializzazione;


CONSIDERATO che

  • Per la sua condizione di insularità, la Sardegna mostra una spiccata propensione allo sviluppo delle attività del comparto ittico, quali la pesca e l’acquacoltura;

  • La crisi economica che investe l’Isola richiede investimenti ingenti in settori in grado di contribuire a determinare la ripresa dello sviluppo economico e di garantire importanti ricadute occupazionali;

  • Entro il 31 dicembre p.v., la Regione è tenuta a spendere risorse residue pari a Euro 730 milioni, relative ai fondi Por 2000-2006, pena il loro disimpegno automatico;

  • Ne consegue che la somma stanziata a copertura del bando in oggetto appare largamente insufficiente;


SOTTOLINEATO che

  • Relativamente alla sottomisura C) Attrezzatura porti da pesca, il bando ammette al contributo “esclusivamente gli interventi realizzati da soggetti pubblici in aree portuali esistenti e destinati ad esclusivo uso degli addetti del settore della pesca relativi alla costruzione ed installazione di depositi per lo stoccaggio e la distribuzione di carburante ed impianti di erogazione automatici muniti di sistemi di misurazione”;

  • Tale scelta appare del tutto incomprensibile a fronte dei numerosi e importanti interventi che si potrebbero attuare per potenziare i porti destinati alla pesca esistenti in Sardegna;


EVIDENZIATO che

  • Relativamente alla medesima sottomisura C) Attrezzatura porti da pesca, si rileva come, sebbene sia ritenuta sufficiente la presentazione in allegato alla domanda di contributo del progetto preliminare dell’intervento, è prevista priorità nella selezione per le “iniziative per le quali il proponente abbia già richiesto tutte le autorizzazioni di legge” e per le “iniziative per le quali il livello di approfondimento progettuale consenta una più rapida cantierabilità dell’intervento”;

  • Ne consegue che i richiedenti che siano già in possesso della progettazione esecutiva dell’intervento e che abbiano già avviato il relativo iter autorizzativo potranno accedere alle posizioni più alte nella graduatoria del bando;

  • Il bando in oggetto scadrà il 15 settembre p.v.;

  • I richiedenti avrebbero pertanto dovuto, al fine di poter accedere alle posizioni più alte nella graduatoria, predisporre il progetto esecutivo e richiedere le autorizzazioni nel periodo tra il 5 agosto e il 15 settembre, impresa pressoché impossibile per la concomitanza con le ferie estive;

  • Ne deriva che nella graduatoria del bando risulteranno avvantaggiati i soggetti che abbiano avviato la progettazione di interventi quali quelli ammessi al contributo prima ancora che il bando venisse pubblicato;


CHIEDE DI INTERROGARE
l’Assessore regionale all’Agricoltura
affinché riferisca


  • Quali misure intende adottare al fine di incrementare lo stanziamento a copertura del bando in oggetto, portandolo ad una somma non inferiore a Euro 20.000.000;

  • Se la decisione di ammettere al contributo, relativamente alla sottomisura C) Attrezzatura porti da pesca, esclusivamente gli interventi connessi allo stoccaggio e alla distribuzione di carburante è stata assunta in seguito a notizie sull’interessamento, da parte di soggetti gestori di strutture portuali destinate alla pesca, alla realizzazione di interventi di tale natura e, in caso affermativo, quali sono tali soggetti;

  • Quali misure intende adottare al fine di consentire l’ammissione al contributo, relativamente alla sottomisura C) Attrezzatura porti da pesca, di interventi diversi da quelli attualmente previsti, purché finalizzati al miglioramento e al potenziamento delle strutture portuali esistenti;

  • Quali misure intende adottare al fine di garantire parità di accesso alla graduatoria finale ai soggetti che presenteranno il progetto preliminare dell’intervento e che non hanno ancora avviato l’iter autorizzativo, rimuovendo dunque la prevista priorità per le “iniziative per le quali il proponente abbia già richiesto tutte le autorizzazioni di legge” e per le “iniziative per le quali il livello di approfondimento progettuale consenta una più rapida cantierabilità dell’intervento”;

  • Quali misure intende adottare al fine di posticipare al 15 ottobre la scadenza del bando in oggetto.

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