lunedì, marzo 03, 2008

Chiusura Università di Nuoro, Soru chiarisca i suoi interessi privati

A quanto ammontano i maggiori guadagni per il governatore Renato Soru in qualità di azionista di riferimento di Tiscali con la chiusura dei corsi universitari decentrati di Nuoro? Lo chiedono in un’interrogazione i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori. I due consiglieri ricordano la chiusura dei corsi organizzati nel capoluogo barbaricino dall’Università degli Studi di Cagliari, dovuta alla riduzione dei finanziamenti regionali, e fanno notare che “i corsi soppressi a Nuoro figurano tra quelli erogati dal raggruppamento di imprese Unisofia, aggiudicatario del bando regionale per un progetto integrato per servizi di orientamento e formazione universitaria online finanziato con fondi Por”. Un finanziamento che ammonta a 8.850.000 euro, contro i 6 milioni stanziati dalla finanziaria regionale per il 2008 a favore dei corsi universitari decentrati, “insufficienti a garantire la ripresa dei corsi soppressi a Nuoro”.

I posti disponibili nei corsi erogati da Unisofia, però, non sono sufficienti a garantire una ricollocazione a tutti gli studenti nuoresi (il tetto massimo dei corsi a distanza è di 200 unità, contro i 500 iscritti del solo corso di Scienze dell’Amministrazione soppresso a Nuoro) e inoltre i costi di iscrizione sono decisamente più alti: il corso di Scienze dell’Architettura ha un costo complessivo di oltre 3.000 euro, mentre quelli di Scienze dell’Amministrazione e di Scienze della Comunicazione hanno un costo superiore a 2.000 euro. Diana e Liori fanno poi notare che del raggruppamento Unisofia fa parte Tiscali, con una quota del 24,56 per cento, che a sua volta ha per socio di riferimento Soru, il quale possiede il 25 per cento delle azioni. “La chiusura dei corsi universitari con sede a Nuoro e il conseguente, prevedibile incremento delle iscrizioni ai corsi erogati da Unisofia”, sottolineano Diana e Liori, “si tradurrebbe, per via indiretta, in un aumento degli introiti derivanti al Presidente della Regione attualmente in carica dalla partecipazione azionaria che egli possiede” in Tiscali.

I due consiglieri chiedono al governatore “a quanto ammontano i potenziali maggiori guadagni derivanti, rispettivamente, a Unisofia, a Tiscali S.p.A. e al Presidente della Regione attualmente in carica dalla chiusura dei corsi universitari con sede a Nuoro e dal trasferimento degli studenti che vi erano iscritti ai corsi a distanza erogati da Unisofia”. Inoltre, Diana e Liori chiedono che la Giunta intervenga per “garantire l’immediata ripresa dell’attività didattica e degli esami relativi ai corsi universitari con sede a Nuoro recentemente soppressi” e che Soru risolva “il conflitto di interessi che lo vede coinvolto in qualità di Presidente della Regione e di azionista di riferimento di Tiscali”.



INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sulla soppressione dei corsi universitari con sede a Nuoro e sugli interessi personali del Presidente della Regione nel progetto per l’università a distanza Unisofia


I sottoscritti,

PREMESSO che, in seguito alla riduzione dei finanziamenti regionali, sono stati recentemente soppressi i corsi universitari aventi sede a Nuoro organizzati dall’Università degli Studi di Cagliari;

CONSIDERATO che i corsi soppressi a Nuoro figurano tra quelli erogati dal raggruppamento di imprese Unisofia, aggiudicatario del bando regionale per un progetto integrato per servizi di orientamento e formazione universitaria online finanziato con fondi Por;

VERIFICATO che i posti disponibili nei corsi universitari erogati da Unisofia sono insufficienti a garantire una ricollocazione a tutti gli studenti iscritti ai medesimi corsi con sede a Nuoro (il tetto massimo dei corsi a distanza è di 200 unità, contro i 500 iscritti del solo corso di Scienze dell’Amministrazione soppresso a Nuoro);

SOTTOLINEATO che l’iscrizione ai corsi erogati da Unisofia comporta costi assai più elevati rispetto alla frequenza dei normali corsi universitari: il corso di Scienze dell’Architettura ha un costo complessivo di oltre Euro 3.000, mentre quelli di Scienze dell’Amministrazione e di Scienze della Comunicazione hanno un costo superiore a Euro 2.000;

VALUTATO che fa parte del raggruppamento Unisofia, con una quota del 24,56%, la società Tiscali S.p.A., di cui risulta socio di riferimento, con una quota del 25%, il Presidente della Regione attualmente in carica;

RILEVATO che la chiusura dei corsi universitari con sede a Nuoro e il conseguente, prevedibile incremento delle iscrizioni ai corsi erogati da Unisofia si tradurrebbe, per via indiretta, in un aumento degli introiti derivanti al Presidente della Regione attualmente in carica dalla partecipazione azionaria che egli possiede nella società Tiscali S.p.A.;

RAMMENTATO che il bando Por per i servizi di orientamento e formazione universitaria online ha messo a disposizione di Unisofia complessivi Euro 8.850.000, mentre la legge finanziaria approvata dal Consiglio regionale nei giorni scorsi prevede un finanziamento di Euro 6.000.000 circa a favore dei corsi universitari decentrati, insufficienti a garantire la ripresa dei corsi soppressi a Nuoro;


CHIEDONO DI INTERROGARE

il Presidente della Regione

affinché riferisca

  • A quanto ammontano i potenziali maggiori guadagni derivanti, rispettivamente, a Unisofia, a Tiscali S.p.A. e al Presidente della Regione attualmente in carica dalla chiusura dei corsi universitari con sede a Nuoro e dal trasferimento degli studenti che vi erano iscritti ai corsi a distanza erogati da Unisofia;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di garantire l’immediata ripresa dell’attività didattica e degli esami relativi ai corsi universitari con sede a Nuoro recentemente soppressi;

  • Quali misure intende adottare al fine di risolvere il conflitto di interessi che lo vede coinvolto in qualità di Presidente della Regione e di azionista di riferimento di Tiscali S.p.A.

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