mercoledì, marzo 12, 2008

Is Arenas, sulla stampa indiscrezioni inesatte e dannose

Ho letto con grande preoccupazione le indiscrezioni apparse oggi sui quotidiani in merito al progetto residenziale-alberghiero in corso di realizzazione nel campo di golf di Is Arenas”, dichiara il consigliere regionale Mario Diana, presidente della Federazione di Oristano di Alleanza Nazionale. “La preoccupazione è dovuta soprattutto alle gravissime inesattezze riportate dalla stampa, tali da generare un’immagine distorta dei fatti trattati fino al loro totale travisamento. I presunti scoop giornalistici su Is Arenas sembrano quasi celare la volontà di stroncare sul nascere lo sviluppo turistico dell’Oristanese, mettendo in fuga gli investitori a tutto vantaggio di altri territori della Sardegna pronti ad accoglierli a braccia aperte”.

“Dopo aver visionato l’intera documentazione relativa ai fatti riportati sui quotidiani, ritengo necessario”, prosegue Diana, “chiarire gli aspetti più marcatamente inesatti. Innanzi tutto, l’area in cui sorgono le ville in fase di realizzazione risulta totalmente al di fuori del Sito di Interesse Comunitario e i lavori sono stati regolarmente autorizzati in seguito al mancato accoglimento del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica presentato da due associazioni ambientaliste. Non vi è stata alcuna sospensiva decretata dal Consiglio di Stato nel dicembre del 2004, come riportato sulla stampa: il 9 dicembre, per la precisione, su richiesta del presidente Carlo Azeglio Ciampi, il Consiglio di Stato ha espresso parere negativo sul ricorso, che il Presidente ha rigettato il 6 maggio del 2005. Trovo a dir poco stupefacente che, a distanza di quasi tre anni, il decreto del Presidente non sia stato ancora notificato ai ricorrenti. La procedura di valutazione di impatto ambientale è stata effettuata dalla Regione nel 2002 e ha dato esito positivo. Si parla poi di una presunta “mannaia della Commissione Europea” contro la Regione che non è stata capace di tutelare il Sic (non interessato dai lavori, ribadisco): come è possibile che gli ambientalisti, cui le Istituzioni italiane non notificherebbero neppure gli atti relativi ai loro ricorsi, siano in possesso di informazioni di prima mano dalla Commissione Europea non ancora in possesso né della Regione, né del Governo nazionale?”.

“Tanto interesse intorno al progetto immobiliare della Travel Charme Hotels & Resorts, che prima di scegliere Is Arenas ha preso in considerazione altre zone dell’Isola senza però riuscire ad accordarsi con le Istituzioni locali, rischia di far naufragare un’opportunità su cui l’Oristanese concentra gran parte delle sue aspettative di sviluppo turistico”, conclude Diana. “Non vorrei che dietro i presunti scoop si nascondesse la volontà di indurre la Travel Charme a riconsiderare i propri progetti, magari per convincerla ad accasarsi altrove. Spero, e sono certo che lo sperano anche i cittadini del territorio, che si tratti soltanto di un’incredibile coincidenza di grossolani errori da parte della stampa e che la vicenda possa essere chiarita nel più breve tempo possibile. A tal fine mi impegno a mettere a disposizione di chiunque fosse interessato i documenti in mio possesso, che sono comunque di dominio pubblico”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente quanto affermato dall'on. Diana in relazione a quanto pubblicato nei giorni scorsi sui quotidiani sardi, mi meraviglia che dei quotidiani tanto blasonati non si assicurino dell'attendibilitò delle fonti che li notiziano, di fatto non esiste alcuna procedura d'infrazione aperta dall'unione europea per la realizzazione del complesso immobiliare, e pur vero che esiste una procedura marginale dell'UE per il campo da golf aperta senza che trovi un preciso riferimento normativo della normativa comunitaria , e mi auspico che la corte di giustizia europea chiuda quanto prima - Non comprendo inoltre l'atteggiamento dei politici sardi che in gran parte non prendono parte alla difesa di uno dei pochi interventi che possono contribuire a ridare ossigeno all'asfittica economia dell'Oristanese - Grazie onorevole Diana F.to renzo