martedì, marzo 11, 2008

Genoni, continua la protesta per l’inclusione nel Sarcidano

I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, hanno presentato una nuova interrogazione all’Assessore regionale agli Enti locali, Gianvalerio Sanna (ne era stata presentata una analoga nello scorso mese di giugno), per chiedere che il Comune di Genoni, nelle more del Piano per il riordino degli ambiti territoriali ottimali che potranno costituirsi come Comunità montane o Unioni di Comuni, sia incluso nell’ambito del Sarcidano, come la Regione aveva inizialmente previsto, e non in quello dell’Alta Marmilla, come prevede invece l’ultima stesura del Piano.

L’interrogazione ricorda quanto sancito dalla L.R. n. 12 del 2005, secondo la quale “i Comuni individuano autonomamente gli ambiti territoriali e le forme, tra quelle previste dalla legge, per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi”, mentre il Piano “individua i caratteri territoriali degli ambiti adeguati per l’esercizio delle funzioni in forma associata, in considerazione della memoria storica e culturale dei territori e della conformazione delle regioni storiche della Sardegna”.

L’iter del primo schema di Piano si è concluso positivamente con l’inserimento di Genoni nell’ambito del Sarcidano, ma nel dicembre del 2006, in sede di approvazione definitiva del Piano, il Comune è stato invece inserito nell’Alta Marmilla. Nella risposta alla precedente interrogazione, l’Assessore ha spiegato che la decisione è dovuta alla volontà di mantenere gli ambiti territoriali ottimali entro i confini amministrativi delle Province, inserendo di conseguenza Genoni nell’ambito territoriale dell’Alta Marmilla, ricadente nella Provincia di Oristano, anziché in quello del Sarcidano, ricadente nella Provincia di Cagliari. Sanna ha inoltre puntualizzato che “al momento non si profila nessuna volontà modificatrice di tale Piano”. La risposta, secondo i due consiglieri, “risulta palesemente inadeguata a soddisfare le esigenze del territorio, oltre che antieconomica”, sia perché Genoni gestisce già diversi servizi in forma associata con gli altri Comuni del Sarcidano che perché tale territorio, con l’esclusione di Genoni, vedrebbe ridotta la sua popolazione e dunque “si troverebbe svantaggiato nei bandi per l’assegnazione di contributi regionali e fondi comunitari”.

“La protesta del territorio non accenna a venir meno”, riferisce l’interrogazione, “coinvolgendo sia le amministrazioni comunali dei centri del Sarcidano che la popolazione e i sindacati. Ciononostante, durante un incontro tenutosi nei giorni scorsi ad Ales, l’Assessore avrebbe confermato la volontà di non modificare il Piano, annunciando anzi agli amministratori comunali dell’Alta Marmilla l’imminente ingresso del Comune di Genoni nella loro Unione di Comuni”.

Diana e Liori chiedono dunque a Sanna che la Giunta regionale coinvolga maggiormente le amministrazioni comunali nella definizione degli ambiti territoriali ottimali “attraverso un processo di concertazione nel quale si tenga conto delle esigenze espresse dai territori” e che sia modificata la delibera di adozione del Piano, escludendo Genoni dall’Alta Marmilla e inserendolo nel Sarcidano.



INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sull’inserimento del Comune di Genoni nell’ambito territoriale ottimale dell’Alta Marmilla


I sottoscritti,

PREMESSO che

  • L’art. 1, comma 1, della L.R. 2 agosto 2005, n. 12, in materia di comunità montane e unioni di Comuni, prevede che “i Comuni individuano autonomamente gli ambiti territoriali e le forme, tra quelle previste dalla legge, per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi”;

  • L’art. 2 della medesima legge stabilisce la procedura per l’adozione del Piano per il riordino degli ambiti territoriali ottimali, la cui approvazione definitiva spetta alla Giunta regionale in seguito a una procedura che dà ai Comuni l’iniziativa propositiva e che prevede l’espressione di pareri da parte del Consiglio delle Autonomie locali e della Commissione consiliare competente;

  • L’art. 2, comma 2, lettera a), della legge specifica che il Piano “individua i caratteri territoriali degli ambiti adeguati per l’esercizio delle funzioni in forma associata, in considerazione della memoria storica e culturale dei territori e della conformazione delle regioni storiche della Sardegna”;


CONSIDERATO che

  • Il 28 luglio 2006, l’Assessorato agli Enti locali ha comunicato al Comune di Genoni, in sede di predisposizione del Piano di cui sopra, la sua inclusione nell’ambito territoriale ottimale del Sarcidano, apparentemente accogliendo la richiesta unitaria presentata in tal senso da tutti i sindaci del Sarcidano, nella quale era evidenziato il percorso storico, culturale, sociale ed economico comune dei loro centri e dunque il soddisfacimento dei criteri di cui all’art. 2, comma 2, lettera a) della L.R. n. 12/2005;

  • Con Del. n. 42/18 del 4 ottobre 2006, la Giunta regionale ha adottato lo schema di Piano da sottoporre al parere del Consiglio delle Autonomie locali e della Commissione consiliare competente, confermando l’inclusione del Comune di Genoni nell’ambito territoriale ottimale del Sarcidano, quest’ultimo identificato anche come in possesso dei requisiti necessari per la costituzione in comunità montana;

  • Il 20 ottobre 2006 si è tenuta l’assemblea generale dei sindaci e dei Presidenti di Provincia per l’illustrazione dello schema di Piano, nel corso della quale non è stata mossa alcuna obiezione verso l’inserimento del Comune di Genoni nell’ambito territoriale del Sarcidano;


VALUTATO che

  • Con Del. n. 52/2 del 15 dicembre 2006, la Giunta regionale ha adottato in via definitiva il Piano per il riordino degli ambiti territoriali ottimali, inserendo il Comune di Genoni nell’ambito dell’Alta Marmilla;

  • Il 3 gennaio u.s., il sindaco del Comune di Genoni ha inviato una lettera all’Assessore regionale agli Enti locali, nella quale si chiedeva di rivedere la decisione della Giunta alla luce dei criteri previsti dalla L.R. n. 12/2005 per gli ambiti territoriali ottimali, nonché del fatto che i Comuni del Sarcidano già gestiscono in forma associata numerosi servizi quali la raccolta integrata dei rifiuti, lo sportello unico delle attività produttive, lo sportello unico catastale e il sistema bibliotecario, nell’ambito della disciolta comunità montana del Sarcidano-Barbagia di Seulo;

  • L’estromissione del Comune di Genoni dall’ambito territoriale del Sarcidano comporterebbe la sua esclusione dalla gestione associata dei servizi di cui sopra, con conseguenti maggiori spese a carico delle casse comunali e mancato rispetto del dettato e dello spirito della L.R. n. 12/2005;

  • Con deliberazione n. 2 del 25 gennaio 2007, approvata all’unanimità, il Consiglio comunale di Genoni ha richiesto, in deroga alla Del. n. 52/2 di cui sopra, l’inserimento del Comune nell’ambito territoriale ottimale del Sarcidano;

  • Con deliberazione n. 8 del 7 marzo 2007, approvata all’unanimità, il Consiglio comunale di Genoni ha aderito alla ricostituenda comunità montana del Sarcidano-Barbagia di Seulo;


SOTTOLINEATO che

  • Una precedente interrogazione, presentata dagli interroganti il 15 giugno 2007, ha ricevuto risposta il 6 settembre 2007;

  • Nella risposta all’interrogazione, l’Assessore regionale agli Enti locali ha confermato l’inserimento del Comune di Genoni nell’ambito territoriale del Sarcidano nella prima stesura del Piano e che successivamente si è ritenuto di mantenere gli ambiti territoriali ottimali entro i confini amministrativi delle Province, inserendo di conseguenza il Comune di Genoni nell’ambito territoriale dell’Alta Marmilla, ricadente nella Provincia di Oristano, anziché in quello del Sarcidano, ricadente nella Provincia di Cagliari;

  • Nella risposta, l’Assessore precisa inoltre che “al momento non si profila nessuna volontà modificatrice di tale Piano”;

  • Tale risposta risulta palesemente inadeguata a soddisfare le esigenze del territorio, oltre che antieconomica per le ragioni precedentemente esposte e per l’ulteriore conseguenza che ne deriverebbe con il decremento della popolazione residente nell’ambito territoriale del Sarcidano, il quale si troverebbe svantaggiato nei bandi per l’assegnazione di contributi regionali e fondi comunitari;

  • La protesta del territorio non accenna a venir meno, coinvolgendo sia le amministrazioni comunali dei centri del Sarcidano che la popolazione e i sindacati;

  • Ciononostante, durante un incontro tenutosi nei giorni scorsi ad Ales, l’Assessore regionale agli Enti locali avrebbe confermato la volontà di non modificare il Piano, annunciando anzi agli amministratori comunali dell’Alta Marmilla l’imminente ingresso del Comune di Genoni nella loro Unione di Comuni;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale agli Enti locali

affinché riferisca

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di coinvolgere maggiormente le amministrazioni comunali nella definizione degli ambiti territoriali ottimali attraverso un processo di concertazione nel quale si tenga conto delle esigenze espresse dai territori;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di modificare la Del. n. 52/2 del 15 dicembre 2006, escludendo il Comune di Genoni dall’ambito territoriale ottimale dell’Alta Marmilla e includendolo in quello del Sarcidano, in ottemperanza a quanto stabilito dalla L.R. n. 12/2005.

Nessun commento: