sabato, ottobre 28, 2006

E ora Soru presenti subito la finanziaria

Auguriamo buon lavoro al presidente Renato Soru, che si appresta ad aggiungere al gravoso impegno di guida unica e incontrastabile della Regione quello, assai delicato, di Assessore al Bilancio e alla Programmazione. Conciliare tanti impegni non sarà facile ma, se il governatore ha ritenuto di attribuirsi l’interim dell’Assessorato lasciato libero dal prof. Francesco Pigliaru, evidentemente è perché è cosciente di essere in grado di fare fronte a tutto quanto. Pertanto, facendo appello alle nostre umili prerogative di consiglieri regionali, esigiamo che il Presidente della Regione-Assessore al Bilancio e alla Programmazione presenti immediatamente il disegno di legge finanziaria e il bilancio di previsione per l’anno 2007, dal momento che i termini di legge per la presentazione dei documenti di programmazione sono scaduti già da un mese e che appare inimmaginabile, alla luce della gravissima situazione di crisi economica, condannare la Sardegna a uno o più mesi di esercizio provvisorio, come del resto la giunta di centrosinistra ci ha abituati nei due anni passati”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, all’annuncio fatto dal Presidente della Regione di voler assumere ad interim la delega al Bilancio e alla Programmazione in seguito alle dimissioni dell’assessore Pigliaru.

“Intanto, dalla lettera di dimissioni dell’ex assessore Pigliaru si apprendono nuovi, sconcertanti dettagli sui disegni politici del governatore, come già era accaduto con la missiva resa pubblica da un altro ex assessore, Tonino Dessì”, proseguono i due consiglieri. “Stando a quanto scrive Pigliaru, dietro la volontà di scorporare la delega alla Programmazione da quella al Bilancio si celerebbe l’intenzione di rendere meno trasparente la gestione delle risorse in mano alla Regione. E’ un problema, quello della trasparenza, che si ripresenta continuamente in questa legislatura e non osiamo neppure immaginare a cosa potrebbe arrivare il governatore se il suo progetto dovesse andare in porto e se potesse così avere le mani libere per impegnare i fondi del bilancio regionale a sua esclusiva discrezione e senza doverne rendere conto a nessuno”.

“Inoltre”, concludono Diana e Liori, “Pigliaru si dice preoccupato per l’eccessivo accentramento di poteri nelle mani del Presidente. Se lo è lui, che resta pur sempre un esponente della maggioranza, figuriamoci quanto possiamo esserlo noi che stiamo all’opposizione! Eppure, a Soru tanto potere non basta: ne vuole ancora di più. Magari potrebbe pensare di ‘dimissionare’ il Consiglio regionale e assumersi ad interim il potere legislativo, visto che per quanto riguarda quello esecutivo ha già provveduto. Nel centrosinistra ci sarà qualcuno in grado di impedirglielo?”

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