sabato, ottobre 21, 2006

Sardegna pattumiera del centrosinistra

Comincia molto male l’avventura di Ciccitto Morittu alla guida dell’Assessorato all’Ambiente: la prima decisione importante del nuovo componente la giunta Soru rischia di pesare come un macigno sulla Sardegna negli anni a venire. Prima, il governatore ha accettato supinamente che il governo Prodi, sempre più amico dei sardi, stravolgesse impunemente il nostro Statuto per potersi sfilare dalla responsabilità di contribuire al finanziamento della sanità, dei trasporti locali e della continuità territoriale. Ora, si scopre che, ancor più supinamente, Morittu ha accettato l’invio di 200 tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dalla Campania, governata dall’amico e compagno Bassolino. Alla faccia del finto integralismo ambientalista sbandierato nel piano paesaggistico regionale: la solidarietà tra compagni ha la priorità persino sul rispetto dell’ambiente e del paesaggio”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, alla notizia dell’imminente sbarco nell’Isola di una parte dei rifiuti solidi urbani che la Campania non è in grado di smaltire.

“La decisione di Morittu appare ancor più paradossale se si pensa che la discarica di Ozieri, deputata a ospitare l’immondizia campana, non è in grado di fare fronte alle richieste che provengono dal suo stesso territorio”, proseguono i due consiglieri regionali. “E la situazione nelle altre discariche sarde non è certo migliore: se non si cercano dei rimedi, a breve anche l’Isola sarà sommersa dai rifiuti così come lo è la Campania. Se ciò dovesse accadere, il presidente Soru è davvero tanto sicuro di trovare , tra le altre Regioni italiane governate dal centrosinistra, un’analoga disponibilità a farsi carico dei rifiuti sardi?”

“Vista la grande disponibilità mostrata dalla presidente della Regione Piemonte”, concludono Diana e Liori, “e visto che ha già accettato di accollarsi 3.500 tonnellate di rifiuti campani, pari ad appena lo 0,15% di quelli prodotti annualmente in Piemonte, perché non si fa carico anche di quelli destinati a finire nell’Isola? O dobbiamo pensare che questa sia una trovata del governatore per cercare di salvare dal fallimento il progetto Sardegna Fatti Bella?”

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono arrabbiato, ancora una volta i sardi devono subire.dove sono gli studenti che un tempo e in ogni città manifestavano anche per czzate? in questo caso non bisogna guardare le ideologie politiche ma la propria salute.mettiamo la spazzatura sotta casa di soru e company. mivergogno di essere sardo