martedì, febbraio 05, 2008

Cagliari, no alla chiusura del progetto Amicobus

I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, chiedono che sia scongiurata la chiusura del progetto Amicobus, gestito dal Ctm, che mette a disposizione dei disabili gravi e degli anziani non autosufficienti dell’area vasta di Cagliari un servizio di autobus a chiamata ‘porta a porta’. I due consiglieri hanno presentato un’interrogazione all’Assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia, affinché la Regione, che finanzia il progetto, intervenga per impedire la sua cessazione.

Dal febbraio del 2006, quando il progetto Amicobus è partito, al dicembre del 2007, sono 896 gli utenti che si sono accreditati, per un totale di oltre 10 mila chiamate nel 2006 e di oltre 12 mila nel 2007, con una media di 43 chiamate al giorno. “L’alto numero di accessi al servizio”, è sottolineato nell’interrogazione, “dimostra il gradimento che esso ha incontrato presso i soggetti interessati, in modo particolare per l’obiettivo di umanizzare il servizio di trasporto pubblico e renderlo accessibile per delle fasce della popolazione che altrimenti ne sarebbero rimaste escluse, e che è stato altresì espresso dalle associazioni dei disabili e dagli operatori sociali”. Anche a fronte degli ottimi risultati, due mesi fa il Ctm ha acquistato quattro nuovi mezzi da destinare al progetto, grazie a un finanziamento regionale di 200 mila euro.

Liori e Diana chiedono perciò all’Assessore se è vero che il progetto Amicobus “sarebbe in via di soppressione, che il servizio sarebbe attualmente sospeso e che sarebbe prossimo il licenziamento del personale in esso impiegato”, “se la decisione di sopprimere il progetto è condivisa dalla Giunta regionale” e cosa l’esecutivo intende fare per mantenerlo in funzione, “garantendo la continuità del servizio a beneficio di un’utenza particolarmente disagiata e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, nonché a tutela degli investimenti effettuati dalla Regione nel progetto”.



INTERROGAZIONE LIORI – DIANA, con richiesta di risposta scritta, sul progetto Amicobus, attivo nell’area vasta di Cagliari


I sottoscritti,

PREMESSO che dal febbraio del 2006 è in funzione nell’area vasta di Cagliari il progetto Amicobus, gestito dal Consorzio Trasporti e Mobilità e finanziato dalla Regione, che mette a disposizione di disabili gravi ed anziani non autosufficienti un servizio di autobus a chiamata ‘porta a porta’;

CONSIDERATO che, nel periodo che va dall’avvio del servizio alla fine dello scorso anno, sono 896 gli utenti che si sono accreditati per il suo utilizzo, per un totale di oltre 10.000 chiamate nel 2006 e oltre 12.000 nel 2007, con una media di 43 chiamate al giorno;

SOTTOLINEATO che l’alto numero di accessi al servizio dimostra il gradimento che esso ha incontrato presso i soggetti interessati, in modo particolare per l’obiettivo di umanizzare il servizio di trasporto pubblico e renderlo accessibile per delle fasce della popolazione che altrimenti ne sarebbero rimaste escluse, e che è stato altresì espresso dalle associazioni dei disabili e dagli operatori sociali;

VALUTATO che, nel mese di dicembre del 2007, grazie a un contributo di Euro 200.000 stanziato dalla Regione, il Ctm ha acquistato quattro nuovi mezzi da destinare al progetto Amicobus;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale ai Trasporti

affinché riferisca

  • Se risponde al vero che il progetto Amicobus sarebbe in via di soppressione, che il servizio sarebbe attualmente sospeso e che sarebbe prossimo il licenziamento del personale in esso impiegato;

  • In caso affermativo, se la decisione di sopprimere il progetto è condivisa dalla Giunta regionale;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di mantenere in funzione il progetto Amicobus, garantendo la continuità del servizio a beneficio di un’utenza particolarmente disagiata e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, nonché a tutela degli investimenti effettuati dalla Regione nel progetto.

Nessun commento: