venerdì, giugno 06, 2008

Rifiuti campani radioattivi? Morittu faccia chiarezza

E’ possibile che anche al Tecnocasic, come è accaduto ad Amburgo, siano arrivati dalla Campania rifiuti radioattivi? E se ciò dovesse accadere, l’impianto di Macchiareddu è attrezzato per il loro smaltimento? Lo chiedono i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, in un’interrogazione urgente all’Assessore all’Ambiente, Cicito Morittu, che sarà depositata il prossimo lunedì.

“A partire dallo scorso mese di gennaio”, ricordano i due consiglieri, “l’inceneritore del consorzio Tecnocasic ha smaltito un quantitativo di rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania stimabile in 4.400 tonnellate”. Oggi, “le autorità della città di Amburgo, in Germania, hanno sospeso lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania in seguito alla rilevazione di tracce di radioattività superiori ai valori ambientali” e “la società tedesca che gestisce lo smaltimento dei rifiuti campani è dovuta ricorrere all’utilizzo di procedure ed impianti specifici per il trattamento dei rifiuti radioattivi”. Diana e Liori fanno notare che “l’importazione e lo smaltimento di rifiuti radioattivi, se effettuati in assenza di precauzioni specifiche come potrebbe avvenire qualora tali rifiuti venissero trattati come rifiuti solidi urbani non pericolosi, esporrebbe ad un grave pericolo la salute della popolazione e, in particolare, degli operatori dell’impianto di trattamento”.

I due chiedono dunque a Morittu di riferire “quali sono i livelli di radioattività riscontrati nei rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania finora smaltiti dall’inceneritore del consorzio Tecnocasic e se sono stati riscontrati livelli di radioattività superiori a quelli presenti nell’ambiente in condizioni naturali”, “se, negli atti siglati dalla Regione con il Commissario governativo delegato per l’emergenza rifiuti, sono previste procedure specifiche da attuare in caso di superamento dei livelli ambientali di radioattività e, in particolare, se in tal caso è prevista la decadenza degli atti che legittimano l’importazione dei rifiuti” e “quali misure sono previste, nel caso in cui dovessero essere riscontrati livelli di radioattività superiori ai valori ambientali, per lo smaltimento dei rifiuti in condizioni di sicurezza”. Inoltre, Diana e Liori chiedono “a quanto ammonta l’esatto quantitativo di rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania smaltiti dall’inceneritore del consorzio Tecnocasic” e “qual è il quantitativo complessivo di rifiuti provenienti dalla Campania che la Regione si è impegnata a smaltire negli impianti presenti sul proprio territorio”.



INTERROGAZIONE URGENTE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sulla possibilità che in Sardegna vengano smaltiti rifiuti radioattivi provenienti dalla Campania


I sottoscritti,

PREMESSO che, a partire dallo scorso mese di gennaio, l’inceneritore del consorzio Tecnocasic ha smaltito un quantitativo di rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania stimabile in 4.400 tonnellate, in seguito ad accordi che sarebbero stati siglati dal Presidente della Regione con il Commissario governativo delegato per l’emergenza rifiuti;

CONSIDERATO che, a quanto si apprende dagli organi di informazione, le autorità della città di Amburgo, in Germania, hanno sospeso lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania in seguito alla rilevazione di tracce di radioattività superiori ai valori ambientali;

PRECISATO che la società tedesca che gestisce lo smaltimento dei rifiuti campani è dovuta ricorrere all’utilizzo di procedure ed impianti specifici per il trattamento dei rifiuti radioattivi;

RAMMENTATO che l’importazione e lo smaltimento di rifiuti radioattivi, se effettuati in assenza di precauzioni specifiche come potrebbe avvenire qualora tali rifiuti venissero trattati come rifiuti solidi urbani non pericolosi, esporrebbe ad un grave pericolo la salute della popolazione e, in particolare, degli operatori dell’impianto di trattamento;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale all’Ambiente

affinché riferisca

  • Quali sono i livelli di radioattività riscontrati nei rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania finora smaltiti dall’inceneritore del consorzio Tecnocasic e se sono stati riscontrati livelli di radioattività superiori a quelli presenti nell’ambiente in condizioni naturali;

  • Se, negli atti siglati dalla Regione con il Commissario governativo delegato per l’emergenza rifiuti, sono previste procedure specifiche da attuare in caso di superamento dei livelli ambientali di radioattività e, in particolare, se in tal caso è prevista la decadenza degli atti che legittimano l’importazione dei rifiuti;

  • Quali misure sono previste, nel caso in cui dovessero essere riscontrati livelli di radioattività superiori ai valori ambientali, per lo smaltimento dei rifiuti in condizioni di sicurezza;

  • A quanto ammonta l’esatto quantitativo di rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla Campania smaltiti dall’inceneritore del consorzio Tecnocasic;

  • Qual è il quantitativo complessivo di rifiuti provenienti dalla Campania che la Regione si è impegnata a smaltire negli impianti presenti sul proprio territorio.

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