mercoledì, gennaio 02, 2008

Intervenire sulla finanziaria per sbloccare i mutui agevolati per la prima casa

I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, presenteranno domani un’interrogazione all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Carlo Mannoni, per chiedere conto delle ragioni che hanno portato alla sospensione dei mutui agevolati per la prima casa, decisa lo scorso 27 dicembre con una determinazione del Servizio Edilizia Residenziale. Saranno inoltre presentati due emendamenti al disegno di legge finanziaria attualmente all’esame della Terza Commissione, per stanziare le risorse necessarie a sbloccare l’erogazione dei mutui.

Nell’interrogazione, i due consiglieri ricordano che i mutui agevolati sono stati istituiti con la legge regionale 32 del 1985, mentre il maxi-collegato alla finanziaria per il 2006 ha istituito le ulteriori agevolazioni per le giovani coppie, per le quali è previsto l’azzeramento dei tassi di interesse. L’avviso pubblico permanente per i nuovi mutui agevolati, pubblicato nel maggio del 2006, ne condiziona l’erogazione alla disponibilità delle risorse finanziarie. Si giunge così alla situazione attuale, con l’Amministrazione costretta a sospendere l’erogazione dei mutui poiché le risorse presenti nel Fondo per l’Edilizia Abitativa sono insufficienti ad assicurarne la copertura, soprattutto a causa dell’elevato numero di richieste giunte nel 2007 (si parla di 2820 nulla osta rilasciati dal Servizio Edilizia Residenziale, di cui 1225 a favore di giovani coppie). Nella determinazione si fa inoltre riferimento a una nota dell’Assessore, che avrebbe invitato il direttore generale del Servizio a disporre la sospensione anche alla luce di quanto proposto dalla Giunta regionale nel disegno di legge finanziaria per il 2008, che non dà certezze relativamente alla copertura dei mutui agevolati e che stanzia contributi in conto capitale per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa.

Liori e Diana ricordano che, essendo la potestà legislativa in capo al Consiglio regionale, i contenuti della finanziaria non sono al momento preventivabili; inoltre, fanno notare che “la sospensione dell’erogazione dei mutui agevolati si traduce in un’intollerabile ingiustizia nei confronti di giovani onesti, che lavorano e che hanno l’obiettivo di costituire una famiglia, mentre la Regione non nega il proprio generoso sostegno a soggetti assai meno meritevoli nei confronti della società”. I due consiglieri chiedono dunque all’Assessore in quale data è risultato evidente che le risorse presenti nel Fondo per l’Edilizia Abitativa non erano sufficienti a coprire gli oneri dei mutui agevolati, cosa ha fatto la Giunta per cercare di reperire altre risorse e se è stata presa in considerazione l’ipotesi di una variazione di bilancio. Infine, chiedono che l’esecutivo non ostacoli l’approvazione degli emendamenti alla finanziaria che mirano a incrementare le risorse del Fondo e la quota destinata ai mutui.

Gli emendamenti saranno presentati in Commissione, compatibilmente con i termini di consegna prefissati, o direttamente in Aula. Le proposte sono due: una punta a incrementare di 20 milioni di euro gli stanziamenti a favore del Fondo per l’Edilizia Abitativa (che passerebbero così da 85 a 105 milioni), l’altra a precisare che una quota del Fondo pari a 40 milioni di Euro è espressamente destinata a coprire gli oneri dei mutui agevolati.



INTERROGAZIONE URGENTE LIORI – DIANA, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione dei contributi per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa di abitazione


I sottoscritti,


PREMESSO che

  • La L.R. 30 dicembre 1985, n. 32, istituisce i mutui agevolati per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima abitazione a vantaggio dei nuclei familiari a basso reddito;

  • L’art. 17, comma 5, della L.R. 4 maggio 2006, n. 4, introduce ulteriori agevolazioni nei mutui di cui sopra, prevedendo l’azzeramento degli interessi a vantaggio delle coppie che abbiano contratto matrimonio non oltre i tre anni antecedenti la domanda di agevolazione ovvero intendano contrarre matrimonio nell’anno successivo alla domanda stessa;

  • Il 23 maggio 2006 è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna l’avviso pubblico permanente relativo ai mutui di cui alla L.R. n. 4/2006;

  • L’avviso pubblico permanente di cui sopra subordina la concessione delle agevolazioni alla disponibilità delle risorse finanziarie;


CONSIDERATO che

  • Con determinazione del direttore generale del Servizio Edilizia Residenziale del 27 dicembre 2007, n. 53142/4476, è stata disposta la sospensione dell’erogazione dei mutui agevolati, compresi quelli a favore delle giovani coppie;

  • La determinazione di cui sopra è motivata con il fatto che gli stanziamenti che alimentano il Fondo per l’Edilizia Abitativa di cui alla L.R. n. 32/1985 non assicurano più la copertura degli oneri relativi ai mutui agevolati;

  • Stando alla succitata determinazione, nell’anno 2007 sono stati emessi 2820 nulla osta di finanziamento, di cui 1225 a favore di giovani coppie;

  • Nella determinazione si fa inoltre riferimento a una nota dell’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, nella quale sarebbe riportato quanto segue:

    a) gli stanziamenti che alimentano il Fondo per l’Edilizia Abitativa di cui alla L.R. n. 32/1985, iscritti per il 2007 e previsti per il 2008 nel disegno di legge finanziaria all’esame del Consiglio regionale non assicurano la copertura dei relativi oneri;

    b) la proposta di legge finanziaria citata prevede la prosecuzione degli interventi a favore delle famiglie meritevoli di particolare tutela che acquistano, costruiscono e recuperano la prima casa attraverso l’erogazione di contributi in conto capitale;


RAMMENTATO che

  • Secondo l’ordinamento della Regione Autonoma della Sardegna, la potestà legislativa spetta al Consiglio regionale e pertanto l’Amministrazione risulta materialmente impossibilitata ad addurre quali motivazioni dei propri atti previsioni relative ad atti legislativi che ancora devono essere redatti e approvati dall’Assemblea deputata;

  • La sospensione dell’erogazione dei mutui agevolati si traduce in un’intollerabile ingiustizia nei confronti di giovani onesti, che lavorano e che hanno l’obiettivo di costituire una famiglia, mentre la Regione non nega il proprio generoso sostegno a soggetti assai meno meritevoli nei confronti della società;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici

affinché riferisca

  • In quale data è risultato evidente che le risorse presenti nel Fondo per l’Edilizia Abitativa non sarebbero state sufficienti ad assicurare la copertura degli oneri relativi ai mutui agevolati;

  • Quali misure la Giunta regionale ha adottato al fine di reperire ulteriori risorse da destinare al Fondo, scongiurando così la sospensione dell’erogazione dei mutui;

  • Se la Giunta regionale ha preso in considerazione la possibilità di una variazione di bilancio prima di decidere di sospendere l’erogazione dei mutui;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di non ostacolare l’approvazione degli emendamenti al disegno di legge finanziaria con cui si propone di incrementare gli stanziamenti a favore del Fondo per l’Edilizia Abitativa e in particolare della quota da destinare ai mutui agevolati.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Egregio Dott. Diana,
desidero ringraziare lei e il Dott. Liori per le vostre interrogazioni in merito all'argomento in questione.
Io e il mio fidanzato ci apprestavamo proprio in questi giorni a bloccare un appartamento per avviare la pratica del mutuo regionale e invece purtroppo ci è arrivata la "mazzata" a tradimento...
E' così ingiusto e demoralizzante: senza il mutuo regionale non ce la faremo a comprare la casa e per come starebbero le cose penso che continueremo a pagare un affitto con il rimorso di non aver provveduto a trovare la casa nel 2006...
In merito alla proposta che dovrebbe sostituire la legge sospesa, trovo che privilegiare l'acquisto di case con recupero sia anch'esso ingiusto, in quanto i prezzi delle case da ristrutturare sono assurdi, solo considerando il prezzo di vendita, per non parlare degli esborsi da effettuare per ristrutturarle...
Trovo inoltre che favorire le coppie composte esclusivamente da lavoratori atipici sia ugualmente ingiusto, perché laddove nella coppia esiste solo un lavoratore atipico, il contributo forse non viene concesso? Oppure risulta sensibilmente più basso; tra l'altro, sono quasi sicura che la mia categoria (libera professionista) non verrà riconosciuta come lavoro atipico, pur essendolo in tutti i modi e cercando tutti i giorni senza alcuna tutela di malattia, ferie, ecc. di mandare avanti la baracca...
Vorrei inoltre far presente che nel caso di lavoratori atipici, le banche fanno ostruzione nel concedere il mutuo, a meno che non vengano fornite garanzie, il che presenta un forte controsenso rispetto al principio cui si ispirerebbe il mutuo regionale, giacché le coppie costituite esclusivamente da lavoratori atipici sono sicuramente sensibilimente inferiori a quelle costituite da atipici e tipici(è forse un modo per limitare l'erogazione delle ridotte risorse finanziarie?).
Questo inizio d'anno amaro mi fa pensare ormai che noi giovani siamo destinati, ogni anno che passa, a soccombere sotto il peso schiacciante dell'ingiustizia sotto tutti i fronti (casa, prezzi, lavoro, pensione). Il mutuo regionale agevolato era forse uno dei pilastri della nostra Regione, alla quale risultavamo veramente grati per l'aiuto concesso.
Grazie per l'ascolto. Cordiali saluti. Consuelo Nicolò

Anonimo ha detto...

Il notissimo pubblicitario Gavino Sanna, ex creatore della campagna elettorale di Soru, "profondamente deluso" dallo stesso, ha dichiarato al Corriere della Sera che Soru è una persona che compra povertà e la distribuisce a chi non la vuole. Classico dei comunisti distrugge tutto, vara norme economiche deleterie, insomma come ha detto tremonti "avvelena i pozzi"!. Ma Soru non è solo alla regione. Non è certo lui il vero cancro alla regione. Evidentemente nel 2006 qualche capoccia doveva fare un acquisto per la figlia od il figlio. Ora per non far pagare il tre percento "più che lecito" di interesse ad una giovane coppia, un istituto ultraventennale socialmente validissimo va in pensione. Che schifo.

paola e gianni ha detto...

Siamo una giovane coppia che nel 2006 ha deciso, dopo tanti sacrifici di acquistare la nostra prima casa (ahinoi!)in fase di costruzione. Mancando il certificato di abitabilità non abbiamo potuto inoltrare la domanda di mutuo agevolato alla banca, col risultato che per noi il blocco dei mutui si traduce in un danno sicuro con la perdita degli anticipi e delle caparre confirmatorie. Chiediamo che almeno ci sia un prolungamento nella concessione dei mutui agevolati almeno per chi ha già concluso acquisti sulla carta documentabili. Ci siamo rivolti a tanti (associazione consumatori e assessorato competente) ma senza nessuna risposta. Cosa importa alla Regione se noi perdiamo i nostri pochi risparmi accumulati in tanti anni di sacrificio? grazie per aver preso in considerazione il nostro caso, distinti saluti Paola e Gianni.