lunedì, maggio 17, 2010

Dibattito consiliare su inchiesta eolico, rammarico on. Bruno per aver perso primogenitura

E’ incredibile come persino la decisione del presidente Cappellacci di presentarsi spontaneamente a riferire in Aula circa gli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Roma sui parchi eolici in Sardegna riesca a dare all’opposizione motivo per lanciarsi in polemiche strumentali”, dichiara il capogruppo del Popolo Della Libertà in Consiglio regionale, Mario Diana, in replica al comunicato del capogruppo del Partito Democratico, Mario Bruno, sulla decisione del Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, di richiedere un dibattito consiliare sull’inchiesta che lo vedrebbe coinvolto.

“Dal tono delle parole dell’on. Bruno”, spiega Diana, “sembra quasi di notare un certo rammarico per essersi visto togliere dallo stesso Presidente la primogenitura del dibattito consiliare sull’inchiesta: è tale il senso di trasparenza che Cappellacci sta dimostrando, che ha scelto egli stesso di discutere in Consiglio la sua posizione, anziché farlo in un dibattito richiesto dall’opposizione come di norma accade in questi casi. E’ questa l’unica ‘colpa’ che si riesce a ravvisare nelle dichiarazioni dell’on. Bruno”.

“La decisione del Presidente è l’ulteriore dimostrazione di come si voglia affrontare questa vicenda in piena trasparenza”, conclude il capogruppo, “perché evidentemente non c’è nulla da tenere nascosto. Serviranno a poco, pertanto, anche certi atteggiamenti inquisitori che sembrano trasparire dalle parole del capogruppo del Pd: le decisioni della Giunta regionale in materia di autorizzazioni ai parchi eolici sono state assunte alla luce del sole e questo è ciò che emergerà, ancora una volta, durante la discussione in Consiglio”.

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