“Non siamo affatto sorpresi della decisione della Corte dei Conti di sospendere il giudizio sul bilancio della Regione per il 2006: abbiamo detto che sarebbe finita così già nel dibattito consiliare sull’autorizzazione all’esercizio provvisorio di bilancio per il 2007, con cui la maggioranza ha modificato la manovra 2006 prelevando un milione e mezzo di euro dalle annualità future e utilizzandoli per ripianare il deficit, e poi durante la discussione della finanziaria 2007, quando la spericolata operazione contabile è stata ripetuta. Oggi, la Corte dei Conti ha dimostrato che le nostre preoccupazioni erano fondate”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, alla notizia della sospensione del giudizio della Corte dei Conti sul bilancio della Regione per il 2006.
“Nella sua durissima relazione, la Corte ha espresso un concetto chiaro e inequivocabile: la manovra 2006 è priva di copertura finanziaria, perché l’uso delle entrate future per ripianare il deficit non ha alcuna validità giuridica e soprattutto perché non offre alcuna garanzia sul fatto che le risorse iscritte a bilancio entreranno realmente nelle casse della Regione”, proseguono i due consiglieri. “Ciò costituisce inoltre, la Corte lo ha confermato, una violazione del principio costituzionale dell’annualità del bilancio: il bilancio della Regione è fasullo, il governatore Renato Soru si è inventato un pareggio dei conti che esiste solo sulla carta ma che rischia di aprire una voragine nelle casse regionali”.
“Ora aspettiamo di vedere come il governatore cercherà di rimediare”, concludono Diana e Liori. “Le sue prime dichiarazioni non fanno ben sperare: l’intenzione sembra essere quella di aspettare il pronunciamento della Corte Costituzionale, nella convinzione che, siccome il governo nazionale del suo amico Romano Prodi ha deciso di essere indulgente e di non impugnare il bilancio, allora anche i magistrati faranno altrettanto. Soru imparerà sulla sua pelle che ai giudici non importa nulla degli accordi politici stretti sottobanco tra compagni di schieramento. Speriamo solo che voglia tornare rapidamente alla realtà e rassegnarsi a rimettere mano agli ultimi due bilanci regionali, per cercare di sanare il danno fatto prima che sia diventato irreparabile. Dopo, potrà trarre le dovute considerazioni per quanto riguarda la sua permanenza alla guida della Regione, che si sta dimostrando un’esperienza quanto mai deleteria cui porre fine al più presto”.
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