venerdì, giugno 08, 2007

Ente acque della Sardegna, un nome da cambiare subito

Il Consiglio regionale deve provvedere al più presto a cambiare nome all’Ente acque della Sardegna, nuova denominazione per il ‘vecchio’ – si fa per dire, visto che ha vissuto per meno di un anno – Ente delle risorse idriche della Sardegna (Eris) introdotta dalla finanziaria 2007”: lo segnalano i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana. “L’abbreviazione Enas indicata nel testo della legge, infatti, è identica a quella adottata dall’Ente nazionale di assistenza sociale, patronato dell’Unione generale dei lavoratori (Ugl). Ciò non è consentito dalla legislazione nazionale ed espone la finanziaria a un ulteriore rischio di impugnazione oltre quelli già noti”.

“Per risolvere un errore materiale che non vogliamo si tramuti nell’ennesimo caso di superficialità legislativa come quelli cui ci stiamo abituando in questa legislatura, ci attiveremo immediatamente”, proseguono e concludono i due consiglieri. “Già dalla prossima settimana, presenteremo una proposta di legge per modificare l’art. 13, comma 12, della finanziaria, sostituendo il nome Enas. Auspichiamo che la maggioranza voglia collaborare affinché tale modifica possa essere approvata in tempi rapidi e con il consenso unanime dell’intero Consiglio, cui si permetterebbe così di sottrarsi a un’altra di quelle brutte figure in cui le istituzioni democratiche non dovrebbero mai cadere”.

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