“Per quale motivo la Regione ha deciso di non costituirsi in giudizio nel ricorso al Tar contro l’annullamento della gara per la pubblicità istituzionale? Chi si è reso responsabile di una decisione che rischia di causare danni all’Amministrazione per decine di milioni di euro?” Lo chiedono i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, che chiamano in causa il Presidente della Regione, Renato Soru. “Da chi è stata presa la decisione di non costituirsi in giudizio? E’ un’iniziativa autonoma dell’ufficio legale della Regione o è stata indotta dallo stesso Presidente?”
“Di certo c’è l’irresponsabilità di una scelta simile”, proseguono i due consiglieri, “che dà quasi l’impressione che alla Regione non stia tanto a cuore difendere la propria posizione e l’operato della dirigente Michela Melis, che invece appare volersi sconfessare, quanto fare tutto il possibile affinché la Saatchi & Saatchi vinca la causa. Tale eventualità sarebbe un disastro per le casse di viale Trento, che oltre all’importo dell’appalto dovrebbe pagare i danni al colosso americano e le spese processuali. Il primo round è stato fortunato, perché il Tar ha deciso di rigettare la richiesta di sospensiva, ma non si può continuare a fare affidamento sulla buona sorte. Perciò, visto che i termini per la costituzione in giudizio sono ancora aperti, chiediamo che la Regione si costituisca immediatamente e che dimostri di avere interesse a difendere l’operato della sua dirigente e i propri interessi economici, anziché quelli di un privato”.
“Avremmo chiesto queste cose in un’interrogazione per avere una risposta ufficiale da parte del Presidente”, concludono Diana e Liori, “ma l’urgenza del caso non permette di attendere i tempi biblici che di solito sono necessari per avere l’attenzione del Presidente o dell’assessore di turno. Prima di ottenere una risposta, la causa sarebbe ampiamente conclusa. E’ importante però che sollecitiamo ancora il Presidente ad assumere una posizione chiara, univoca e trasparente in merito alla vicenda. Vuole che la Regione si tuteli in sede di giudizio o preferisce che la Saatchi & Saatchi abbia partita vinta senza neppure un minimo di opposizione? A questo chiediamo una risposta in tempi rapidi, perché la posizione ambigua del Presidente è diventata ormai intollerabile”.
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