giovedì, settembre 13, 2007

Low cost, niente finanziamenti alle tratte improduttive

I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, presenteranno nei prossimi giorni un’interrogazione all’Assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia, per chiedere conto di quali tra i collegamenti aerei low cost tra la Sardegna e l’Europa non hanno contribuito in maniera significativa a incrementare i flussi turistici verso l’Isola e per chiedere che la Regione indirizzi i propri investimenti solo ed esclusivamente sulle tratte in grado di generare un tornaconto a favore del sistema economico locale. Lo scopo è evitare che il settore dei collegamenti aerei low cost si trasformi in una giungla in cui finanziamenti pubblici a pioggia vanno a favorire tanto le tratte utili per lo sviluppo del turismo in Sardegna quanto quelle che costituiscono soltanto uno spreco di risorse.

Nel testo dell’interrogazione, i due consiglieri ricordano che “la Regione finanzia le società che gestiscono gli aeroporti sardi per sostenerne le strategie di marketing necessarie ad attrarre nuovi collegamenti low cost” e fanno notare che “i collegamenti aerei low cost garantiscono trasferimenti a prezzo ridotto tanto per i turisti stranieri che vengono a visitare la Sardegna quanto per i cittadini sardi che si recano all’estero, ma soltanto nel primo caso l’investimento effettuato dalla Regione si traduce in una ricaduta positiva sul tessuto economico isolano, per mezzo dell’incremento dei flussi turistici”.

Poiché “non appare utile che una pubblica amministrazione investa ingenti risorse in finanziamenti che di fatto vanno a sostenere il turismo dei propri cittadini verso paesi stranieri”, pur senza “limitare l’accesso dei cittadini sardi a collegamenti che garantiscono la continuità territoriale tra l’Isola e l’Europa”, Liori e Diana chiedono all’Assessore di fornire, relativamente a ciascun collegamento aereo low cost da e per la Sardegna, “il numero di passeggeri stranieri”, “il numero di passeggeri sardi” e “il rapporto tra le risorse investite dalla Regione e il numero di passeggeri stranieri che raggiungono la Sardegna”. I due consiglieri chiedono inoltre che la Giunta regionale, alla luce di tali dati, indirizzi i propri finanziamenti “in modo tale da favorire unicamente le tratte che garantiscono una redditività per il sistema economico isolano, vale a dire quelle su cui il numero dei passeggeri stranieri è almeno pari al numero dei passeggeri sardi”.

Cagliari, 28 agosto 2007



INTERROGAZIONE LIORI – DIANA, con richiesta di risposta scritta, sulla redditività dei voli low cost da e per la Sardegna


I sottoscritti,


PREMESSO che sono numerosi e in costante aumento i collegamenti aerei low cost tra gli aeroporti sardi e le principali città europee;

CONSIDERATO che la Regione finanzia le società che gestiscono gli aeroporti sardi per sostenerne le strategie di marketing necessarie ad attrarre nuovi collegamenti low cost;

SOTTOLINEATO che i collegamenti aerei low cost garantiscono trasferimenti a prezzo ridotto tanto per i turisti stranieri che vengono a visitare la Sardegna quanto per i cittadini sardi che si recano all’estero, ma soltanto nel primo caso l’investimento effettuato dalla Regione si traduce in una ricaduta positiva sul tessuto economico isolano, per mezzo dell’incremento dei flussi turistici;

VALUTATO che non appare utile che una pubblica amministrazione investa ingenti risorse in finanziamenti che di fatto vanno a sostenere il turismo dei propri cittadini verso paesi stranieri ma neppure limitare l’accesso dei cittadini sardi a collegamenti che garantiscono la continuità territoriale tra l’Isola e l’Europa;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale ai Trasporti

affinché riferisca

  • Relativamente a ciascun collegamento aereo low cost da e per la Sardegna, a quanto ammonta il numero di passeggeri stranieri e a quanto il numero di passeggeri sardi, nonché il rapporto tra le risorse investite dalla Regione e il numero di passeggeri stranieri che raggiungono la Sardegna;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare, alla luce dei dati di cui sopra, al fine di indirizzare i propri finanziamenti in modo tale da favorire unicamente le tratte che garantiscono una redditività per il sistema economico isolano, vale a dire quelle su cui il numero dei passeggeri stranieri è almeno pari al numero dei passeggeri sardi.

Nessun commento: