lunedì, settembre 17, 2007

L’Arst rispedisca indietro le nuove corriere senza bagagliaio

I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, hanno presentato un’interrogazione all’Assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia, per chiedere che l’Arst rispedisca indietro gli autobus Mercedes recentemente acquistati e ne chieda la sostituzione con altri modelli più adatti alle esigenze del trasporto pubblico locale in Sardegna. Costati in tutto 24 milioni e mezzo di euro, i 109 nuovi autobus hanno lunghezze che variano tra i 12 e i 18 metri e sono entrati in servizio questa mattina.

“I nuovi autobus sono sprovvisti di bagagliaio”, fanno notare i due consiglieri nell’interrogazione. Si tratta di una carenza che “comporterà pesanti limitazioni negli spostamenti dei cittadini sardi, in modo particolare sulle tratte di più lunga percorrenza”, come quelle su cui viaggiano gli studenti fuori sede, i quali “all’inizio della settimana si recano nelle sedi universitarie e alla fine della settimana fanno ritorno nei Comuni di residenza, e dunque viaggiano con al seguito bagagli piuttosto ingombranti”.

Diana e Liori sottolineano inoltre che “le imponenti dimensioni dei nuovi autobus, unitamente al fatto che i modelli più lunghi non sono snodati, comporteranno necessariamente delle variazioni nei percorsi delle linee, dal momento che i mezzi saranno impossibilitati ad attraversare i centri urbani dei Comuni di piccole e medie dimensioni”. Di tali variazioni, però, l’Azienda non ha dato comunicazione all’utenza.

Infine, i due consiglieri fanno notare che il servizio di manutenzione “è stato affidato alla stessa ditta produttrice anziché alle officine aziendali dell’Arst”, sebbene le officine autorizzate Mercedes non siano in grado di coprire il territorio delle otto Province sarde, “delle quali soltanto tre risulterebbero coperte”. Perciò, “i nuovi autobus non possono essere ritenuti idonei al trasporto pubblico di passeggeri, non essendo in grado di garantire sufficienti qualità e continuità del servizio”.

Diana e Liori chiedono dunque che la Regione si attivi per richiedere “con la massima urgenza” la sostituzione dei nuovi mezzi “con altri, adeguati alle esigenze del trasporto pubblico locale in Sardegna” e che “l’Arst provveda a informare con la massima tempestività l’utenza relativamente ai disservizi che possono derivare da variazioni negli automezzi impiegati e nei percorsi delle linee”. Inoltre, i due consiglieri chiedono all’Assessore di fornire al Consiglio regionale “i dati relativi al confronto tra il costo della manutenzione dei nuovi autobus affidata alla ditta produttrice e il costo che avrebbe avuto l’affidamento della manutenzione alle officine aziendali dell’Arst” e alla Giunta di impegnarsi per “potenziare le officine aziendali dell’Arst attraverso l’assunzione di nuovo personale”.



INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sull’acquisto da parte dell’Azienda regionale sarda trasporti di automezzi non idonei al trasporto pubblico locale



I sottoscritti,


PREMESSO che

  • In data odierna, l’Azienda regionale sarda trasporti comincerà a utilizzare degli autobus di recente acquisizione, con un conseguente, parziale rinnovamento del parco automezzi aziendale;

  • I nuovi autobus sono stati acquistati da una ditta produttrice tedesca, in numero complessivo di 109, per un investimento totale pari a Euro 24.500.000;

  • Dei 109 nuovi autobus, 79 hanno una lunghezza di 12 metri, 15 hanno una lunghezza di 15 metri e 15 hanno una lunghezza di 18 metri;


CONSIDERATO che

  • I nuovi autobus sono sprovvisti di bagagliaio;

  • Tale carenza comporterà pesanti limitazioni negli spostamenti dei cittadini sardi, in modo particolare sulle tratte di più lunga percorrenza;

  • Si pensi, a titolo esemplificativo, agli studenti fuori sede, che all’inizio della settimana si recano nelle sedi universitarie e che alla fine della settimana fanno ritorno nei Comuni di residenza, e che dunque viaggiano con al seguito bagagli piuttosto ingombranti;


VERIFICATO che

  • Le imponenti dimensioni dei nuovi autobus, unitamente al fatto che i modelli più lunghi non sono snodati, comporteranno necessariamente delle variazioni nei percorsi delle linee, dal momento che i mezzi saranno impossibilitati ad attraversare i centri urbani dei Comuni di piccole e medie dimensioni;

  • Di tali variazioni non è stata data tempestiva comunicazione all’utenza, così come dell’assenza del bagagliaio nei nuovi autobus;


SOTTOLINEATO che

  • Il servizio di manutenzione dei nuovi autobus è stato affidato alla stessa ditta produttrice anziché alle officine aziendali dell’Arst;

  • La ditta di cui sopra non è in grado di coprire con le proprie officine autorizzate le esigenze dei mezzi operativi sul territorio delle otto Province sarde, delle quali soltanto tre risulterebbero coperte;

  • Da quanto esposto deriva che i nuovi autobus non possono essere ritenuti idonei al trasporto pubblico di passeggeri, non essendo in grado di garantire sufficienti qualità e continuità del servizio;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale ai Trasporti

affinché riferisca

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare nei confronti della ditta produttrice degli automezzi affinché provveda con la massima urgenza a sostituire quelli recentemente forniti all’Arst con altri, adeguati alle esigenze del trasporto pubblico locale in Sardegna;

  • Quali misure intende adottare affinché l’Arst provveda a informare con la massima tempestività l’utenza relativamente ai disservizi che possono derivare da variazioni negli automezzi impiegati e nei percorsi delle linee;

  • Quali misure intende adottare al fine di fornire al Consiglio regionale i dati relativi al confronto tra il costo della manutenzione dei nuovi autobus affidata alla ditta produttrice e il costo che avrebbe avuto l’affidamento della manutenzione alle officine aziendali dell’Arst;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di potenziare le officine aziendali dell’Arst attraverso l’assunzione di nuovo personale.

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