La Regione intervenga per chiedere l’annullamento delle selezioni per l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina delle Università sarde: lo chiedono i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, in un’interrogazione all’Assessora alla Pubblica istruzione, Maria Antonietta Mongiu, in seguito allo scandalo che ha investito gli ambienti accademici di tutta Italia. “In numerose Università italiane”, si legge nell’interrogazione, “si sono riscontrate gravi irregolarità e, talora, veri e propri casi di corruzione che hanno inficiato l’esito finale delle selezioni stesse, non garantendo l’accesso ai corsi agli studenti più preparati”, fatti che “hanno portato all’annullamento delle selezioni in alcuni Atenei della Penisola, nonché all’apertura di inchieste per reati di natura penale”.
La situazione nell’Isola non è molto diversa: “Anche nelle selezioni per i corsi di laurea in Medicina delle due Università della Sardegna risultano riscontrate gravi irregolarità o quantomeno le condizioni oggettive affinché tali irregolarità potessero verificarsi”. I due consiglieri ricordano che la Regione finanzia gli Atenei sardi per svariati milioni di euro l’anno. “Tali investimenti”, sottolineano, “hanno senso solo se sono in grado di generare una ricaduta positiva per gli studenti sardi e pertanto la Regione è tenuta a intervenire presso le Università a tutela dei diritti degli studenti”.
Diana e Liori chiedono dunque alla Giunta regionale di attivarsi nei confronti del Ministero della Pubblica istruzione e delle Università sarde “affinché le selezioni per l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina siano annullate e ripetute secondo regole realmente trasparenti che garantiscano l’accesso solo ed esclusivamente agli studenti più meritevoli”. I due consiglieri chiedono inoltre lo stanziamento di “ulteriori risorse da destinare alle Università sarde affinché possa essere incrementato il numero degli studenti ammessi ai corsi di laurea in Medicina”.
INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sulle selezioni per l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina delle Università sarde
I sottoscritti,
PREMESSO che, nello svolgimento delle selezioni per l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina per l’anno accademico 2007/2008, in numerose Università italiane si sono riscontrate gravi irregolarità e, talora, veri e propri casi di corruzione che hanno inficiato l’esito finale delle selezioni stesse, non garantendo l’accesso ai corsi agli studenti più preparati;
CONSIDERATO che i fatti di cui sopra hanno portato all’annullamento delle selezioni in alcuni Atenei della Penisola, nonché all’apertura di inchieste per reati di natura penale;
PRESO ATTO che anche nelle selezioni per i corsi di laurea in Medicina delle due Università della Sardegna risultano riscontrate gravi irregolarità o quantomeno le condizioni oggettive affinché tali irregolarità potessero verificarsi;
SOTTOLINEATO che la Regione finanzia le Università sarde: a mero titolo di esempio, si cita che la L.R. 29 maggio 2007, n. 2 (Legge finanziaria 2007), all’art. 27, comma 1, lettere h) e i) stanzia rispettivamente Euro 2.500.000 e 8.000.000 per il sostegno dei programmi comunitari di scambi culturali e il miglioramento dei servizi agli studenti, e per il finanziamento delle sedi decentrate;
VALUTATO che tali investimenti hanno senso solo se sono in grado di generare una ricaduta positiva per gli studenti sardi e che pertanto la Regione è tenuta a intervenire presso le Università a tutela dei diritti degli studenti;
CHIEDONO DI INTERROGARE
l’Assessore alla Pubblica istruzione
affinché riferisca
Quali misure la Giunta regionale intende adottare presso il Ministero della Pubblica istruzione e le Università sarde affinché le selezioni per l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina siano annullate e ripetute secondo regole realmente trasparenti che garantiscano l’accesso solo ed esclusivamente agli studenti più meritevoli;
Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di stanziare ulteriori risorse da destinare alle Università sarde affinché possa essere incrementato il numero degli studenti ammessi ai corsi di laurea in Medicina.
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