venerdì, settembre 14, 2007

Scuola, la Regione intervenga sul caro-libri

I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Antonello Liori e Mario Diana, presenteranno alla ripresa delle attività del Consiglio regionale un ordine del giorno per impegnare la Giunta ad adottare misure concrete per fronteggiare l’emergenza del costo eccessivo dei libri di testo scolastici. Proprio di emergenza si deve parlare, visti i dati rilevati su scala nazionale: secondo Altroconsumo, su un campione di 600 classi di ogni ordine e grado risulta che nel 49 per cento dei casi vengono superati i limiti di spesa per l’acquisto dei libri di testo fissati dal Ministero della Pubblica istruzione. Nel complesso, si stima che i rincari porteranno a superare di ben 8 milioni di euro il tetto fissato dal Ministero.

L’iniziativa di Liori e Diana segue quelle già avviate da Alleanza Nazionale in altre Regioni italiane, con ordini del giorno volti a richiedere l’intervento delle istituzioni locali al fine di ‘calmierare’ il mercato. Ma non ci sono solo i libri, come sottolinea il documento: “Sono da considerare gli elevati costi di altri strumenti indispensabili per lo studio, quali i vocabolari di italiano, di lingue straniere e di latino, gli atlanti geografici e altro”, nonché quelli del corredo scolastico. “I libri di testo”, sottolineano i due consiglieri, “costituiscono una delle principali fonti di guadagno per le case editrici, le quali, troppo spesso, avvalendosi di piccoli ma efficaci trucchi, quali la modifica degli esercizi o di piccole parti spesso irrilevanti del testo, immettono sul mercato nuove edizioni inducendo alla sostituzione dei vecchi testi con i nuovi”.

“I costi eccessivi dei libri scolastici”, prosegue l’ordine del giorno, “rappresentano un problema fortemente sentito dalle famiglie degli alunni sardi, al quale tutte le istituzioni sono chiamate a far fronte”, in particolar modo sostenendo il mercato dell’usato e diradando nel tempo l’uscita di nuove edizioni. Liori e Diana propongono dunque che la Giunta “conceda il proprio patrocinio alle associazioni giovanili che realizzano mercatini dei libri di testo usati e metta a loro disposizione a titolo gratuito spazi di proprietà regionale da utilizzarsi a tale scopo” e convochi un tavolo istituzionale con gli editori a sostegno della proposta, avanzata dal Moige, di non modificare le edizioni vigenti dei testi scolastici per almeno cinque anni, sostituendo le nuove edizioni con aggiornamenti su dispense. Infine, i due consiglieri propongono di incentivare i consigli di istituto affinché nella scelta di sostituire i libri adottati tengano conto della loro “reale obsolescenza” e non di variazioni minime apportate nelle nuove edizioni, e che la Regione incrementi gli stanziamenti ai Comuni per il diritto allo studio.



ORDINE DEL GIORNO Liori – Diana sul costo eccessivo dei libri di testo scolastici


PREMESSO che

  • Secondo uno studio promosso dall’associazione per la tutela dei consumatori Altroconsumo, effettuato su un campione nazionale di 600 classi di scuole di ogni ordine e grado, emerge che nel 49% dei casi verranno superati i tetti di spesa previsti dal Ministero dell’Istruzione per l’acquisto dei libri di testo;


VISTO che

  • L’art. 34 della Costituzione affida alla Repubblica e quindi allo Stato, alle Regioni e agli enti locali il compito di rendere effettivo il diritto dei giovani capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i più alti gradi degli studi;

  • L’art. 5 dello Statuto della Regione Sardegna attribuisce alla Regione facoltà di adattare alle sue particolari esigenze le disposizioni delle leggi della Repubblica, emanando norme di integrazione e attuazione su materie tra le quali figura l’istruzione di ogni ordine e grado;

  • La L.R. 25 giugno 1984, n. 31 (“Nuove norme sul diritto allo studio e sull’esercizio delle competenze delegate”), prevede la possibilità che i Comuni adottino interventi integrativi anche sotto forma di materiale didattico e culturale individuale;


CONSIDERATO che

  • Con Decreto Ministeriale del 3 giugno 2005, il Ministro della Pubblica istruzione ha determinato il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria della scuola secondaria di I grado, nonché il prezzo di copertina dei libri di testo per la scuola primaria;


RILEVATO che

  • L’adozione dei libri di testo costituisce assoluta prerogativa dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, in linea con i contenuti e le finalità dell’offerta formativa, così come ribadito anche dalla Circolare del Ministro della Pubblica istruzione del 13 marzo 2003;

  • Anche nell’anno in corso si sono registrati sensibili rincari nel prezzo di copertina dei testi scolastici;

  • L’effetto del caro-libri sulla spesa complessiva delle famiglie sarà di ben 8 milioni di Euro superiore a quanto stabilito dal Ministero della Pubblica istruzione;

  • Oltre ai rincari dei libri di testo, sono da considerare gli elevati costi di altri strumenti indispensabili per lo studio, quali i vocabolari di italiano, di lingue straniere e di latino, gli atlanti geografici e altro;

  • I libri di testo costituiscono una delle principali fonti di guadagno per le case editrici, le quali, troppo spesso, avvalendosi di piccoli ma efficaci trucchi, quali la modifica degli esercizi o di piccole parti spesso irrilevanti del testo, immettono sul mercato nuove edizioni inducendo alla sostituzione dei vecchi testi con i nuovi;

  • Le associazioni dei consumatori hanno più volte segnalato al Ministro della Pubblica istruzione l’aumento ingiustificato del prezzo dei libri di testo con il conseguente superamento dei limiti di spesa stabiliti, invitandolo a sollecitare i presidi degli istituti in cui i testi adottati hanno portato al superamento del limite di spesa stabilito a convocare i consigli di classe al fine di provvedere a ridefinirne le liste;


RITENUTO che

  • I costi eccessivi dei libri scolastici rappresentano un problema fortemente sentito dalle famiglie degli alunni sardi, al quale tutte le istituzioni sono chiamate a far fronte;

  • Come suggerito anche da numerose associazioni dei consumatori, si deve incentivare lo sviluppo di una ‘banca del libro’, vale a dire una struttura che supporti il prestito, la costruzione ed il reperimento dei testi anche con l’ausilio di Internet;

  • Come proposto dal Movimento italiano dei genitori (Moige), per i testi scolastici basterebbe un’edizione ogni 5 anni, con l’eventuale utilizzo di fascicoli aggiuntivi per aggiornamenti che dovessero rendersi necessari;

  • Il sostegno allo sviluppo del mercato dell’usato per i libri di testo è indispensabile per consentire alle famiglie di contenere le spese e riuscire a farvi fronte;

  • E’ assolutamente necessario un intervento istituzionale volto a ‘calmierare’ il mercato del libro per quanto riguarda i testi scolastici, dato che l’aumento del loro costo unito a quello del corredo scolastico rende sempre più difficile e velleitario l’esercizio del diritto allo studio;


IL CONSIGLIO REGIONALE

impegna la Giunta affinché

  • Conceda il proprio patrocinio alle associazioni giovanili che realizzano mercatini dei libri di testo usati e metta a loro disposizione a titolo gratuito spazi di proprietà regionale da utilizzarsi a tale scopo;

  • Promuova un tavolo istituzionale coinvolgendo anche gli editori del settore affinché, oltre al contenimento dei prezzi, come proposto dal Moige, le edizioni dei libri di testo non varino per almeno 5 anni, prevedendo fascicoli allegati per gli eventuali aggiornamenti che dovessero rendersi necessari;

  • Verifichi la possibilità di trovare forme di incentivo per i consigli di istituto affinché nella scelta dei libri di testo da adottare tengano conto della reale obsolescenza dei testi e non di quella legata solo a dettagli formali;

  • Incrementi gli stanziamenti ai Comuni di fondi per il diritto allo studio.

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