venerdì, settembre 28, 2007

Finanziaria, quanti mesi di esercizio provvisorio dobbiamo aspettarci?

Prendiamo atto che anche quest’anno la Giunta regionale non è stata in grado di presentare il disegno di legge finanziaria entro i termini stabiliti dalla legge. Evidentemente, le promesse fatte dal governatore Renato Soru dopo lo scandaloso ritardo con cui è stata approvata la finanziaria 2007 non potevano essere mantenute, proprio come avevamo previsto sin da subito”: la dichiarazione è dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori. “L’ultima seduta dell’esecutivo si è tenuta il 25 settembre senza che la manovra fosse adottata. Anzi, non è neppure cominciata la concertazione con le parti sociali. La prossima seduta si terrà nel mese di ottobre, perciò la scadenza del 30 settembre prevista dalla legge non potrà essere rispettata neppure quest’anno”.

“Allo stato attuale, della finanziaria non esiste neppure una bozza”, proseguono i due consiglieri. “E’ una situazione che ricorda da vicino quella dello scorso anno e sappiamo bene come andò a finire: la manovra 2007 è stata approvata dopo il quarto mese di esercizio provvisorio, con la spesa regionale bloccata e il concreto rischio di scioglimento del Consiglio regionale. In quell’occasione, la scusa cui si erano appigliati Soru e la sua maggioranza era la necessità di attendere la conclusione della vertenza sulle entrate fiscali. Quest’anno avranno il coraggio di ammettere apertamente che la finanziaria ritarda per paura delle ricadute della campagna elettorale per il Partito Democratico? Ci permettiamo di fare una previsione: l’iter della manovra non prenderà il via prima del 14 ottobre prossimo”.

“A questo punto, forse la Giunta farebbe meglio a presentare subito la richiesta di esercizio provvisorio”, concludono Diana e Liori, “e a dirci quanti mesi ancora ci vorranno prima di vedere la finanziaria approvata, così che i sardi possano giudicare liberamente e con cognizione di causa l’operato di chi li governa, in vista non solo delle primarie del Pd, di cui immaginiamo importi loro ben poco, e del referendum sulla legge statutaria, ma soprattutto delle prossime elezioni regionali, che siamo certi si terranno entro breve tempo”.

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