martedì, novembre 28, 2006

Servizio idrico, pioggia di milioni... bloccati

INTERROGAZIONE DIANA – LIORI – ARTIZZU – MORO – SANNA Matteo, con richiesta di risposta scritta, sui gravi ritardi nell’attuazione dei Programmi operativi triennali del servizio idrico integrato e dei relativi Piani stralcio


I sottoscritti,

PREMESSO che

  • Il 22 novembre 2004, l’Assemblea e il Comitato esecutivo dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale per la gestione del servizio idrico integrato (di seguito Ato) hanno approvato in via definitiva il Programma operativo triennale 2004-2006 del Piano d’ambito, comprensivo del Piano stralcio per l’annualità 2004, e il relativo piano finanziario;

  • Con Del. n. 50/13 del 30 novembre 2004, la Giunta regionale ha dichiarato la conformità del Piano operativo triennale 2004-2006;

  • Il 6 dicembre 2004, la Regione e l’Ato hanno sottoscritto l’Accordo attuativo relativo al Programma operativo triennale 2004-2006 e al Piano stralcio 2004;

  • Sono stati successivamente sottoscritti, dalla Regione e dall’Ato, atti aggiuntivi all’Accordo attuativo, nelle date 31 marzo 2005, 1 dicembre 2005 e 27 giugno 2006;

  • Il Piano operativo triennale 2004-2006, comprensivo tanto degli interventi finanziati con fondi Cipe quanto degli interventi finanziati con fondi di provenienza comunitaria, ha una dotazione finanziaria complessiva pari a 966 milioni di Euro, dei quali circa 395 milioni a copertura del Piano stralcio 2004;

  • A oggi, risulta avviato l’80 per cento degli interventi compresi nel Piano stralcio 2004;

  • Alla luce dei tempi necessari per l’assegnazione e la realizzazione dei lavori, tenuto conto che questi procedono per stadi di avanzamento successivi, si può affermare che l’esecuzione del Piano stralcio 2004 procede nel rispetto della tempistica prevista dal Piano stesso;


CONSIDERATO che

  • Successivamente all’approvazione definitiva del Piano operativo triennale 2004-2006 e del Piano stralcio 2004, è sopravvenuto l’avvicendamento dell’intero Comitato esecutivo dell’Ato, essendo mutata la maggioranza politica in seno all’Assemblea;

  • A causa dei ritardi accumulati nella sua predisposizione dal Comitato esecutivo subentrato, il Piano operativo triennale 2005-2007 e il Piano stralcio 2005 sono stati approvati il 30 giugno 2006 dall’Assemblea dell’Ato;

  • A oggi, il Piano stralcio 2005 non risulta ancora in fase di attuazione e la Giunta regionale non ha ancora provveduto a deliberare la dichiarazione di conformità relativamente al Piano operativo triennale 2005-2007;

  • Nonostante l’anno 2006 volga ormai al termine, il Comitato esecutivo dell’Ato non ha ancora provveduto a presentare né il Piano operativo triennale 2006-2008, né il Piano stralcio 2006;


VALUTATO che

  • Per quanto attiene agli interventi inclusi nel Piano stralcio 2005, tutti i Comuni interessati hanno già provveduto a realizzare a proprie spese la progettazione preliminare e una parte di essi ha provveduto a realizzare anche quella esecutiva;

  • Per quanto attiene invece agli interventi di cui è richiesta l’inclusione nel Piano stralcio 2006, i Comuni interessati hanno provveduto a realizzare a proprie spese la sola progettazione preliminare;


PRESO ATTO che

  • Per la realizzazione degli interventi inclusi nel Piano stralcio 2005 sono stati stanziati circa 190 milioni di Euro;

  • I ritardi nell’attuazione del Piano stralcio 2005 sono da imputare in parte anche al fatto che, a norma di legge, spetta all’Ato il compito di appaltare, tramite il gestore, la realizzazione dei singoli interventi;

  • I buoni risultati che si stanno ottenendo relativamente agli interventi inclusi nel Piano stralcio 2004 sono dovuti anche al fatto che, per la loro realizzazione, l’Ato ha stabilito di delegare ai Comuni proponenti i singoli interventi l’espletamento delle procedure di appalto;


RAMMENTATO che

  • Lo stato attuale delle condutture e del sistema idrico sardo nel suo complesso è generalmente pessimo e sono necessari interventi diffusi e urgenti per la riparazione degli impianti fatiscenti, soggetti a frequenti cedimenti con conseguenti perdite della risorsa idrica, spese per le necessarie riparazioni e interruzione di un servizio pubblico di fondamentale importanza;

  • I ritardi nell’attuazione del Piano stralcio 2005 e nella predisposizione del Piano stralcio 2006 potrebbero dunque determinare un danno erariale, relativamente alla risorsa idrica perduta a causa del malfunzionamento delle condutture e alle maggiori spese per la riparazione dei guasti;


CHIEDONO DI INTERROGARE

il Presidente della Regione e l’Assessore regionale ai Lavori pubblici

affinché riferiscano

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare, eventualmente anche presso il Comitato esecutivo dell’Ato, al fine di dare attuazione al Piano stralcio 2005 del Programma operativo triennale 2005-2007 del Piano d’ambito;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare, eventualmente anche presso il Comitato esecutivo dell’Ato, al fine di fare sì che siano i Comuni proponenti i singoli interventi ricompresi nel Piano stralcio 2005 ad appaltare i relativi lavori per conto dell’Ato, così come avvenuto per i lavori ricompresi nel Piano stralcio 2004;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di sollecitare il Comitato esecutivo dell’Ato a presentare con la massima celerità il Piano operativo triennale 2006-2008 e il Piano stralcio 2006;

  • Quali misure la Giunta regionale intende adottare presso la Corte dei Conti al fine di stabilire se i ritardi accumulati dal Comitato esecutivo dell’Ato nell’attuazione del Piano stralcio 2005 e nella predisposizione del Piano operativo triennale 2006-2008 e del Piano stralcio 2006 hanno determinato un danno erariale e, qualora il danno venisse accertato, chi ne sia il responsabile.

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