martedì, marzo 27, 2007

Agricoltura, il fallimento della giunta Soru

La rabbia portata in piazza stamani dagli agricoltori sardi è la più lampante testimonianza del fallimento delle politiche della Giunta regionale in materia di agricoltura”: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, in seguito alla manifestazione indetta a Cagliari da Coldiretti, Cia e Confagricoltura. “La crisi senza precedenti che sta riducendo sul lastrico l’intero comparto ha due responsabili facilmente identificabili: Renato Soru, Presidente della Regione e Assessore alla Programmazione ad interim, e Franco Foddis, Assessore all’Agricoltura. Sono loro che, con le loro azioni e con le loro omissioni, hanno creato le condizioni affinché non solo non si riuscisse a rilanciare il settore, ma migliaia di aziende si ritrovassero sull’orlo del fallimento”.

“L’incapacità di programmazione della Regione è la causa principale della crisi del settore agricolo”, proseguono Diana e Liori. “In particolare, l’incapacità nel programmare le risorse, come è accaduto per gli oltre 66 milioni di Euro di fondi comunitari destinati alla progettazione integrata, che potrebbero riprendere la via di Bruxelles da un momento all’altro per colpa dei ritardi accumulati nella predisposizione dei bandi Por. Ma non solo, perché l’esecutivo non è stato in grado di fornire risposte a numerosi altri problemi, come la tutela e la valorizzazione delle produzioni tipiche, la riduzione dei tempi di erogazione e l’esatta quantificazione degli indennizzi per le calamità naturali e le malattie del bestiame, l’indebitamento delle aziende, le bollette pazze dei consorzi di bonifica, il prezzo del latte”.

“La riforma degli enti agricoli è nata morta e come tale è rimasta solo sulla carta, quella dei consorzi di bonifica viene annunciata di tanto in tanto ma non se ne fa mai nulla”, proseguono e concludono i due consiglieri. “L’unico atto concreto varato dalla giunta Soru è stato il piano paesaggistico, che per molte aziende ha rappresentato il colpo di grazia. Al cospetto di un simile sfacelo, Soru e Foddis non possono continuare a fare finta di nulla, a sottrarsi al confronto con le associazioni come hanno fatto finora. La situazione è insostenibile e le migliaia di agricoltori scesi in piazza ne sono la prova. Questi sono i risultati prodotti dal rifiuto della concertazione, dal voler procedere a dispetto di tutto e di tutti con la pervicace volontà di rinchiudere la Sardegna in una gabbia fatta di divieti e di opportunità negate. E’ ora di cambiare radicalmente politica, nel merito e nel metodo. Se la giunta Soru non si ritiene in grado di farlo, allora è meglio che si faccia da parte affinché i sardi possano scegliere qualcuno più capace cui affidare il compito di risolvere i problemi dell’Isola”.


Cagliari, 20 marzo 2007


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