martedì, marzo 27, 2007

No alla chiusura della Banca d'Italia a Oristano e a Nuoro

INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sull’imminente chiusura delle filiali della Banca d’Italia di Oristano e Nuoro


I sottoscritti,

PREMESSO che, contestualmente alla legge finanziaria nazionale per l’anno 2007, è stato approvato il piano di ristrutturazione aziendale della Banca d’Italia;

CONSIDERATO che tale piano si basa su una linea strategica che prevede la chiusura delle filiali locali dell’Istituto e la concentrazione delle attività presso le agenzie regionali;

VALUTATO che in Sardegna si prevede la chiusura delle filiali di Oristano e Nuoro e la concentrazione delle attività presso l’agenzia di Cagliari;

SOTTOLINEATO che una simile eventualità va scongiurata a qualsiasi costo, poiché priverebbe di un servizio di capitale importanza i cittadini e le imprese di due aree della Sardegna caratterizzate da ritardo di sviluppo e da un elevato rischio di spopolamento, accentuando l’accentramento dei servizi nel capoluogo regionale a discapito delle zone interne, sempre più penalizzate;

PRESO ATTO che il Presidente della Regione è frequentemente impegnato in interlocuzioni con il governo nazionale relativamente ai numerosi problemi della Sardegna;


CHIEDONO DI INTERROGARE

il Presidente della Regione

affinché riferisca

  • Se ha già provveduto ad attivarsi presso il governo nazionale al fine di scongiurare la chiusura delle filiali della Banca d’Italia di Oristano e Nuoro e, in caso affermativo, con quali risultati;

  • In caso di risposta negativa al quesito precedente, quali misure intende adottare per attivarsi presso il governo nazionale al fine di scongiurare l’eventualità di cui sopra;

  • Quali misure intende adottare al fine di proporre l’inserimento nell’Intesa istituzionale di programma attualmente in fase di elaborazione di un punto relativo al potenziamento dei servizi territoriali di competenza dello Stato e degli enti e istituti ad esso facenti capo, ritenuto necessario per combattere il ritardo di sviluppo e il rischio di spopolamento delle zone interne della Sardegna.


Cagliari, 2 marzo 2007

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