I consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, stigmatizzano le dichiarazioni del Ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, sulla “banda dei sardi”. “Quella di Di Pietro è una manifestazione di razzismo a dir poco indecente”, ribattono i due consiglieri, “soprattutto perché viene da un Ministro della Repubblica. I sardi non possono continuare a essere le vittime di turno dell’ignoranza di qualche politico che farebbe meglio ad approfittare di tutte le buone occasioni che gli si presentano per tacere e bene ha fatto il presidente emerito Cossiga a rispondergli a tono, dimostrando cosa veramente significa essere sardi”.
“Da parte di Di Pietro, del quale soprattutto si ricordano certi episodi non proprio edificanti di cui si era reso protagonista nella sua precedente carriera di magistrato, sarebbe lecito aspettarsi una maggiore attenzione per la carenza infrastrutturale della Sardegna, della quale dovrebbe farsi carico in qualità di Ministro”, concludono Diana e Liori. “Davanti a una simile opinione, però, c’è poco da sperare. Meglio allora che rassegni le dimissioni e lasci la poltrona con almeno un briciolo di dignità, vista la sua manifesta incapacità a svolgere un ruolo istituzionale che richiede attenzione, capacità di dialogo e assenza di pregiudizi. Non sarà Di Pietro a trascinare la Sardegna nel Terzo mondo, portandola al livello di certe regioni dell’Italia centrale rinomate per la loro arretratezza, non solo economica ma anche, evidentemente, morale e culturale”.
Cagliari, 15 febbraio 2007
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