martedì, marzo 27, 2007

La Regione si tiene i fondi statali destinati agli allevatori

INTERROGAZIONE DIANA – LIORI, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata erogazione del contributo integrativo in favore delle associazioni provinciali degli allevatori previsto dalla L.R. 14 novembre 2000, n. 21, per le annualità 2005 e 2006


I sottoscritti,


PREMESSO che

  • Il finanziamento delle associazioni provinciali degli allevatori per la tenuta dei libri genealogici e per i controlli funzionali per ciascuna specie, razza e tipo genetico avviene per mezzo di fondi statali, ripartiti con l’utilizzo di un metodo forfettario adottato dal Ministero delle Politiche agricole con la circolare n. 3 del 13 gennaio 1994;

  • L’entità dei finanziamenti viene determinata per mezzo di un software che tiene conto di parametri oggettivi, calcolati sulla media degli standard nazionali relativi all’attività delle associazioni provinciali degli allevatori, i quali individuano tra l’altro il numero di capi di bestiame sottoposti a controllo, il numero delle aziende nelle quali si effettuano tali controlli e il numero di giornate lavorative necessarie per completare l’attività;

  • L’entità delle risorse da trasferire alle Regioni è calcolata dal Ministero come la sommatoria delle risorse da erogare alle singole associazioni provinciali degli allevatori operanti in ciascuna Regione;

  • A partire dal 2001, in Sardegna è stato adottato un diverso metodo di calcolo, poiché quello elaborato dal Ministero è ritenuto in linea di massima equo per la quasi totalità delle razze o specie allevate in Italia, ad eccezione di quelle del comparto ovino;

  • E’ stato dunque predisposto, con la collaborazione delle associazioni provinciali degli allevatori e dell’Ufficio produzioni animali dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, un sistema forfettario regionale che corregge i parametri di valutazione delle spese da imputare alla tenuta dei libri genealogici e ai controlli funzionali;

  • La Regione ha così inteso garantire una corretta valutazione del lavoro e della contribuzione attraverso l’applicazione della L.R. 14 novembre 2000, n. 21, integrando con risorse proprie il contributo da erogare in favore delle associazioni provinciali degli allevatori di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari;


CONSIDERATO che

  • Le associazioni provinciali degli allevatori della Sardegna hanno ricevuto tramite la Regione il finanziamento statale per l’attività dell’anno 2006;

  • Le associazioni non hanno invece ricevuto la prevista integrazione regionale per le annualità 2005 e 2006, per un importo complessivo pari a circa 840.000 Euro;


VALUTATO che

  • Il Ministero delle Politiche agricole ha utilizzato, per il calcolo del finanziamento per l’annualità 2006 in favore delle associazioni provinciali degli allevatori della Sardegna, i parametri relativi ai costi sostenuti nel 2004 (stipendi, percorrenze chilometriche, ecc.), con un taglio sui finanziamenti previsti di oltre 226.000 Euro;

  • Le associazioni provinciali degli allevatori della Sardegna continuano, nonostante ciò, a svolgere con professionalità la loro attività a favore degli allevamenti;

  • La Sardegna è la Regione con il costo per capo di bestiame più basso in Italia, a dimostrazione del livello di efficienza ed economicità raggiunto dalle associazioni provinciali degli allevatori sarde;

  • La mancata erogazione del contributo integrativo da parte della Regione potrebbe avere conseguenze drammatiche sia in termini occupazionali che di compromissione del cinquantennale lavoro di selezione del bestiame, che ha avuto e ha tuttora importanti ricadute su tutti gli allevamenti di animali da reddito;


VERIFICATO che

  • Le associazioni provinciali degli agricoltori sono più volte intervenute presso l’Assessorato regionale all’Agricoltura per sollecitare la liquidazione del contributo integrativo regionale per le annualità 2005 e 2006;


CHIEDONO DI INTERROGARE

l’Assessore regionale all’Agricoltura

affinché riferisca

  • Per quale ragione l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha ritenuto di non dover liquidare il contributo integrativo regionale in favore delle associazioni provinciali degli allevatori, previsto dalla L.R. 14 novembre 2000, n. 21, per le annualità 2005 e 2006;

  • Quali misure intende adottare al fine di attivare con la massima celerità la procedura di assegnazione di tale contributo.

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