martedì, marzo 20, 2007

Il duo Soru-Foddis fa perdere agli agricoltori sardi i fondi comunitari

MOZIONE DIANA – ARTIZZU – LA SPISA – RANDAZZO Alberto – VARGIU – LADU – LIORI – MORO – SANNA Matteo – RASSU – LOMBARDO – CONTU – SANJUST – PILERI – PETRINI – LICANDRO – RANDAZZO Vittorio – CAPPAI – AMADU – CAPELLI – CUCCU Franco Ignazio – MILIA – PISANO – CASSANO – DEDONI – MURGIONI – GALLUS – FLORIS Mario – CHERCHI Oscar – FARIGU, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 54 del Regolamento consiliare, sul concreto rischio di disimpegno di una rilevante quota dei fondi Feoga per il periodo 2000-2006

PREMESSO che

  • Nel quadro comunitario di sostegno 2000-2006 sono state previste undici misure Por, dalla 4.9 alla 4.21, per lo sviluppo dell’agricoltura, con una copertura complessiva di 837 milioni di Euro;

  • Di questi, alla data del 21 dicembre u.s., ne risultavano erogati 434 milioni, contro una spesa minima di 529,6 milioni da rendicontare entro il 31 dicembre u.s., pena il disimpegno automatico delle risorse;

  • La Sardegna è ultima tra le sette Regioni dell’Italia meridionale nella spesa dei fondi comunitari per l’agricoltura, unica a non aver raggiunto la soglia necessaria per evitare il disimpegno automatico;

CONSIDERATO che

  • Le organizzazioni professionali degli agricoltori hanno segnalato una prima volta la sussistenza del pericolo di disimpegno dei fondi nel gennaio 2006;

  • Nel marzo 2006, le organizzazioni di categoria hanno proposto alla Regione un calendario per le procedure relative ai bandi per la misura 4.9, il quale prevedeva la presentazione delle domande di finanziamento, accompagnate da schede-progetto e importi di spesa e controfirmate da un tecnico del settore, entro il 30 aprile dello stesso anno, con la pubblicazione delle graduatorie intorno al 15-20 maggio, quindi la presentazione dei progetti esecutivi da parte dei soggetti ammessi;

  • Non risulta che la Regione abbia tenuto in qualche considerazione tale proposta;

VALUTATO che

  • A tre anni di distanza dai bandi più recenti, il 27 marzo u.s. sono stati pubblicati nuovi bandi per una somma pari a 72,6 milioni di Euro, relativamente a dodici settori produttivi;

  • Al bando relativo alla misura 4.9 (‘Investimenti nelle aziende agricole’) hanno partecipato circa 5.590 imprese, 1.633 delle quali hanno presentato ricorso contro le graduatorie provvisorie;

  • I termini per la presentazione delle domande, inizialmente fissati per il 30 giugno, sono slittati fino al 10 luglio a causa dei ritardi nella predisposizione delle stesse, dovuti alla necessità di allegare i progetti esecutivi redatti da professionisti iscritti all’Ordine;

  • Tale imposizione ha comportato un ingente impegno finanziario da parte dei partecipanti, i quali hanno dovuto far eseguire costose progettazioni di dettaglio, totalmente a loro carico, con il rischio di non riuscire a ottenere alcun finanziamento;

  • Ciò ha contribuito a far aumentare il numero dei ricorsi contro le graduatorie provvisorie, sia a causa della complessità della procedura che per via delle ingenti perdite finanziarie cui sono andati incontro gli esclusi;

PRESO ATTO che

  • Le graduatorie definitive relative alla misura 4.9 del Por, approvate con determinazione del direttore generale dell’ente risalente al 16 febbraio u.s., sono state pubblicate sul sito Internet dell’Ersat il 19 febbraio u.s.;

  • Il disimpegno dei fondi comunitari relativi al periodo 2000-2006 potrebbe determinare una penalizzazione nella determinazione dei fondi spettanti alla Regione Sardegna per il periodo 2007-2013, ulteriore rispetto al ridimensionamento delle risorse che comunque si verificherà a causa dell’uscita della Sardegna dalle Regioni incluse nell’Obiettivo 1;

  • Le numerose aziende che si sono impegnate finanziariamente per l’acquisto di macchinari e per la realizzazione di piani di ristrutturazione aziendale confidando nell’erogazione dei fondi comunitari rischiano il fallimento o, quantomeno, l’abbandono degli investimenti, con conseguenti, gravi danni per lo sviluppo dell’agricoltura nell’Isola;

IL CONSIGLIO REGIONALE

impegna il Presidente della Regione e gli Assessori regionali alla Programmazione e all’Agricoltura

affinché riferiscano

  • Entro quale data prevedono di essere in grado di erogare le risorse relative alle misure 4.9 e 4.20 del Por;

  • Se risulta pervenuta una richiesta di restituzione di risorse da parte della Commissione europea in seguito all’applicazione del principio del disimpegno automatico e, in caso affermativo, a quanto ammonta la somma di cui è richiesta la restituzione;

  • Se è stata inviata alla Commissione europea richiesta formale di proroga del termine ultimo per l’erogazione dei fondi comunitari e, in caso affermativo, sulla base di quali motivazioni e se da parte della Commissione europea è giunta risposta;

  • A quanto ammontano gli investimenti che risulterebbero bloccati dal disimpegno dei fondi comunitari, tenendo conto delle quote di cofinanziamento di tali fondi a carico dello Stato, della Regione e dei soggetti finanziati;

  • Per quali ragioni hanno deciso di non tenere conto del procedimento per l’assegnazione dei bandi Por relativi alla misura 4.9 proposto dalle organizzazioni del comparto agricolo nel marzo 2006;

  • Per quali ragioni è stato richiesto di allegare alle domande di partecipazione ai bandi i progetti esecutivi;

  • Se a determinare i ritardi nell’erogazione delle risorse può aver contribuito il processo di riforma degli enti agricoli, a oggi non ancora completato;

  • Se a determinare i ritardi nell’erogazione delle risorse può aver contribuito la mancata nomina di un nuovo Assessore regionale alla Programmazione, incarico rimasto vacante in seguito alle dimissioni del professor Francesco Pigliaru e tuttora mantenuto ad interim dal Presidente della Regione;

  • Se a determinare i ritardi nell’erogazione delle risorse può aver contribuito l’intenzione, annunciata dal Presidente della Regione, di sciogliere il Centro regionale di programmazione;

  • Se a determinare i ritardi nell’erogazione delle risorse possono aver contribuito i ritardi nelle procedure relative alla progettazione integrata;

  • Quali sono i tempi di attuazione previsti per la progettazione integrata relativamente agli interventi nel settore agricolo;

  • Se risponde a verità che il direttore del Centro regionale di programmazione sia stato chiamato a ricoprire un incarico dirigenziale presso la Regione Calabria e a partire da quale data;

  • Se, da parte del governo nazionale, sono state stanziate risorse finalizzate a bilanciare la riduzione dei fondi comunitari conseguente all’uscita della Sardegna dall’Obiettivo 1 e, in caso affermativo, se il trasferimento di tali risorse è subordinato ai risultati ottenuti dalla Regione nell’erogazione dei fondi comunitari;

impegna inoltre il Presidente della Regione e gli Assessori regionali alla Programmazione e all’Agricoltura

affinché

  • Mettano in atto tutte le misure necessarie al fine di scongiurare il disimpegno automatico dei fondi comunitari;

  • Qualora i ritardi nell’approvazione definitiva delle graduatorie relative ai bandi per la misura 4.9 fossero da imputare alla responsabilità di dirigenti, funzionari o consulenti dell’Amministrazione regionale, si attivino nelle sedi legali deputate affinché tale responsabilità sia riconosciuta e la Regione possa rivalersi sul diretto responsabile;

  • Sia prontamente nominato il nuovo Assessore regionale alla Programmazione;

  • Qualora il direttore del Centro regionale di programmazione avesse accettato un incarico dirigenziale presso un’altra Amministrazione regionale, il contratto che lo lega alla Regione sarda sia immediatamente risolto e sia nominato un nuovo direttore;

  • Siano rifinanziati gli incentivi di cui alla L.R. 14 novembre 2000, n. 21, con risorse non rivenienti dal quadro comunitario di sostegno e che non siano già state impiegate con altri scopi;

  • Siano stanziate risorse adeguate al fine di rifondere alle aziende agricole le spese sostenute per la partecipazione ai bandi relativi alla misura 4.9;

  • Qualora le risorse eventualmente stanziate dal governo nazionale con la finalità di bilanciare la riduzione dei fondi comunitari conseguente all’uscita della Sardegna dall’Obiettivo 1 andassero perse a causa degli scarsi risultati ottenuti dalla Regione nell’erogazione dei fondi comunitari, si attivino al fine di reperire ulteriori risorse in maniera tale da garantire la dotazione complessiva di 1.252 milioni di Euro per la realizzazione del Piano di sviluppo rurale 2007-2013.


Cagliari, 21 febbraio 2007

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